La stagione turistica inizierà, come sempre, con le Feste di Pasqua e la novità di quest’anno sono gli aumenti per raggiungere le isole Pontine, Ponza e Ventotene. Gli operatori del settore turistico sono pronti alla protesta per una serie di aumenti che sono un ostacolo alla crescita del settore appena fuori da un lungo periodo di stop e di crisi. Mentre la Regione Lazio ha avviato l’appalto comunitario per l’attribuzione dal 2024 del servizio dei collegamenti marittimi, l’attuale gestore, la Laziomar, ha deciso di ritoccare i costi dei biglietti dei traghetti in partenza da Anzio e da Formia per le due isole pontine.
L’aumento, si legge dal sito internet della Laziomar, serve per adeguarlo agli indici Istat. E così che per raggiungere Ponza e Ventotene dal 1 aprile da Formia il costo del solo viaggio di andata passerà dagli attuali 14 euro e 20 centesimi ed 11 euro e 80 centesimi a 15 euro e 12 euro e 30 centesimi. Invariato il costo del biglietto da porto di Anzio a Ponza solo perché il servizio è interrotto a causa della pausa invernale, ma sarà adeguato non appena si riprenderà.
La Laziomar ha confermato che il costo del collegamento da Anzio a Ponza subirà un leggero incremento per adeguarlo agli indici Istat appena sarà ripristinato, sicuramente. Gli operatori turistici contestano anche l’aumento della tassa di sbarco per non i residenti deciso dai comuni di Ponza e Ventotene. A partire dal 1 giugno e fino al 30 settembre per sbarcare a Ponza i non residenti pagheranno 6 euro, un euro in più dello scorso anno, come a Ventotene che passa da due 2,5 euro a 3,5 per l’intero anno e non solo per la stagione estiva. Pagano invece 1,5 euro i residenti delle due isole che vanno da un’isola all’altra.