“La Regione Lazio e il Paese reale. La decisione della Regione Lazio di sospendere il servizio dei tamponi gratuiti, erogato da molti medici di base, con la scuola italiana che si sta autochiudendo a causa delle incomprensibili direttive governative, è pura follia. L’unico risultato, purtroppo, è stato quello di far saltare il servizio pubblico erogato dalle ASL regionali e di fare spendere altri soldi alle famiglie, già alle prese con mascherine FFp2 non pervenute nelle scuole e con norme colme di imbarazzanti contraddizioni”. Lo scrive in uno sfogo sui social l’assessore alle politiche della scuola del comune di Anzio Laura Nolfi.
“In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, con una crescente domanda di tamponi della popolazione e con un’offerta di servizi inadeguata, in una Regione civile, invece, necessita riattivate subito il servizio di prevenzione che garantivano i medici di base ed incrementare l’offerta gratuita di prestazioni ai cittadini, anche attraverso l’accreditamento delle numerose strutture private attive nei territori. I medici di famiglia, così come la Scuola, impegnati tutti i giorni per curarci, sono stati lasciati soli e senza strumenti per fronteggiare l’emergenza in corso. Siete lontani anni luce dal Paese reale, fermatevi”.