Home Cultura e Spettacolo Monsieur David il 14 agosto al Teatro Studio 8 a Nettuno: l’intervista

Monsieur David il 14 agosto al Teatro Studio 8 a Nettuno: l’intervista

Monsieur David, artista di fama internazionale, mi aspetta seduto al Bar, mentre beve il suo caffè,

di Federico Arancio
Monsieur David, artista di fama internazionale, mi aspetta seduto al Bar, mentre beve il suo caffè, l’ho chiamato poco prima per l’intervista, sono in ritardo, ma con grande gentilezza mi dice che non ci sono problemi. Il vestito è quello di scena, camicia a righe bianche e azzurre, salopette di jeans, cappellino di paglia e una grossa valigia con sopra un quadretto raffigurante la sua idea di teatro, originale, “la Danse du Pied”, che andrà in scena al Teatro studio8 il 14 agosto alle 21.
Monsieur David da dove nasce la sua passione per il teatro?
La mia passione nasce che ero solo un ragazzo. Facevo l’intrattenitore turistico e ho girato il mondo. 18 anni di viaggi bellissimi dove ho acquisito le arti, poi sono andato oltre, uscito dal villaggio turistico sentivo che non potevo più tornare indietro, dovevo continuare a rendere la mia vita speciale, è li che ho pensato al teatro dei piedi.
Lei è un artista di livello internazionale, quali sono stati i premi che ha vinto?
Uno dei premi a cui sono veramente affezionato è il Teatro Festival Clown che ho vinto nel 2019 a Napoli, sono stato premiato da Jango Edwards, sempre nel 2019 il premio speciale Festival della Commedia in Ucraina, più recentemente invece il premio “miglior spettacolo” al festival internazionale di Trani. E’ bello ricevere premi perché consacrano tutto il lavoro svolto fino ad ora.


Ha partecipato anche a tanti programmi televisivi a livello Nazionale?
E’ una cosa bella, da autodidatta, solo spinto dalla passione, si sono create delle opportunità, nel 2014-2015 ho fatto una bellissima esperienza, grazie a Pino Insegno, ho conosciuto la redazione di Colorado e ho partecipato al programma, sono stato a Domenica In, ho fatto diverse esperienze, ho avuto anche l’emozione di partecipare a Italia’s got talent. Ultimamente si è creato anche un bellissimo rapporto con la Rai, con Marco Liorni, ci sentiamo spesso e mi ospita nel suo programma per portare un po’ di sogno e un po’ di incanto. Era ora che anche il mio Paese riconoscesse il mio percorso, sapere che solo l’estero ti premia diventa un po’ riduttivo, anche l’Italia deve sostenere i suoi artisti.
Parliamo ora del 14 agosto della sua serata al Teatro Studio8, ci racconti del suo spettacolo la “Danse du Pied”?
La “danse du pied”, non a caso in francese date le mie origini (sono un po’ francese e un po’ siciliano), con il sottotitolo “apriti alla gioia” è uno spettacolo semplice, leggero, che permette di staccare la spina da questo periodo storico molto pesante che stiamo vivendo, dove lo spettatore potrà essere coinvolto e capovolto, si ritorna all’artigianalità del gesto, al valore del corpo, al valore della poetica, un po’ come ritornare bambini, diamo allo spettatore la percezione della fiducia, uno star bene che in questo periodo abbiamo purtroppo perso.
Lo sappiamo benissimo che è importante essere bambini, rischiamo sennò di diventare rinsecchiti, attraverso la creatività possiamo rendere la vita speciale, il fanciullo ci salva sempre la vita, ci fa fare le cose che desideriamo, le uniche a cui dovremmo dare ascolto. Il mio spettacolo porta avanti questa idea, il miracolo che si ripete è sempre quello, ritornare bambini, e per un istante ci si sente bene, partecipi e creativi.