Home Curiosità Giro d’Italia, la vittoria di Nibali tra fede e superstizione

Giro d’Italia, la vittoria di Nibali tra fede e superstizione

Una telefonata particolare e alquanto gradita la riceve Don Alberto Ponzi parroco di Vallepietra e rettore del Santuario della S.ma Trinità, di li a poco il giorno 30 Aprile 2 atleti ciclisti famosi dell’Astana sarebbero andati sul Santuario di Vallepietra, e questi atleti famosi chi sono? Si proprio loro Agnoli e Nibali. I due con la squadra erano a Fiuggi per un circuito.Il Santuario da tantissimo tempo è meta di sportivi che vanno sull’erta montagna di Vallepietra per chiedere una grazia.Sarà per alcuni superstizione e per altri fede ma forse li Nibali ha avuto qualcosa in dono.Come si dice col senno del poi si svela la realtà diciamo noi.il 1 maggio ci sarebbe stata l’apertura del Santuario e della porta Santa della Misericordia. Fatto sta che nei primi giorni di maggioiniziava il giro d’Italia con Nibali favorito. I primi giorni per lo squalo di Sicilia sono interlocutori e poi le prime montagne con la crono scalata.

Vallepietra-i-campioni-ripartono

Sono micidiali per Nibali, non è il più favorito,uno sbarbatello colombiano Chaves e uno spagnolo Valverde lo mettono alla frusta,complice anche problemi di stomaco per NIbali. Ma è alla 18 tappa che lo squalo mette il sigillo sul giro vince la tappa e riduce da 3 minuti a 44 secondi il distacco da Chaves. E’ nella tappa di S. Anna di Vinadio che Nibali prende la maglia rosa sbaragliando il campo,la montagna la fa ancora da padrona. Chissà se il suo gesto del dito al cielo sia stato per Il suo amico giovanissimo ciclista morto qualche giorno prima e per la grazia ricevuta dalla SS.ma Trinità per la vincita del giro d’Italia. Pensatela come volete, fede superstizione classe fortuna, ma Nibali è Nibali il più forte corridore attualmente in circolazione, ma mettetici pure qualcosa di metafisico qualcosa di divino un uomo che ha avuto problemi di stomaco e per diversi giorni non è stato bene. Va a vincere un giro in quel modo. E chissà se il miracolo si ripeterà a Rio 2016? Tra qualche mese la sentenza. Intanto Nibali ha vinto il giro e il Santuario ha come cimelio la maglia rosa dello Squalo Nibali.

                                                   di MARIO MERCURI

 

 

Un giro in quel modo