Nostro malgrado siamo costretti a tornare sullo scambio polemico degli ultimi giorni perché siamo convinti che per guardare con serenità di giudizio agli ultimi fatti occorra ricercare la sequenza e la verità di quanto accaduto e porre quindi qualche domanda sulle Vostre ultime argomentazioni.
La nostra richiesta di dimissioni del Sindaco ha dato avvio ad un acceso dibattito sui social che ha portato ad un triste elenco di accuse e offese lontane dal merito della richiesta politica avanzata, frutto di una nostra analisi politica, che può non essere condivisa, ma sicuramente volta ad evidenziare una forte criticità e non indirizzata a colpire nessuna persona nella propria vita privata.
Nel tentativo tutto interno di giustificare il merito delle gravi affermazioni che si sono susseguite si è poi da ultimo fatto riferimento ad aspetti personali che mai sono stati oggetto del dibattito proposto.
Siamo stati ancora una volta accusati di odio, invidia, indifferenza, senso di frustrazione e tutto il resto ben evidenziato nella lettera pubblicata dai Voi componenti di “Cambiamo insieme” su una testata locale.
La veemenza delle Vostre parole, gli argomenti addotti, il tenore delle Vostre affermazioni sono veramente generate soltanto della necessità di rispondere agli “attacchi” della minoranza?
Gli insulti che state ardentemente difendendo e giustificando, aggiungendone di altri, rappresentano veramente la Nostra Comunità e il pensiero dei nostri paesani?
A questo punto ci viene un dubbio: state forse utilizzando il metodo dei due pesi e due misure?
Le nostre richieste politiche sono derubricate ad insulti e le vostre accuse ed offese elevate ad alta politica giustificate da successi politici e amministrativi. Chi tenta solo di intervenire nel dibattito diventa il figlio della mamma dei cretini, chi invece plaude alla Vostra maggioranza acquisisce un rango intellettivo superiore.
Alcuni sono definiti dementi, altri marionette, fino ad essere etichettati “schiavi della Mafia Locale”. Il peso di certe affermazioni che evocano scenari drammatici ed eventi tragici della Nostra Nazione non dovrebbe essere forse ponderato con maggiore saggezza? Tali affermazioni non andrebbero forse stigmatizzate prendendo le necessarie distanze e precauzioni?
Le Vostre accuse non sono forse rivolte a figli, padri, madri di Vallepietra che hanno la colpa di dichiarare pubblicamente la distanza dalla Vostra posizione politica e dal Vostro agire amministrativo? Possono, queste persone, essere ripetutamente e pubblicamente insultate? Vi chiediamo, gruppo di “Cambiamo Insieme”: è questo il Vostro senso del rispetto dei propri paesani? È questo il presupposto del Vostro essere amministratori? È questo il mandato elettorale che avete ricevuto?
Ci accusate, accusa che rigettiamo con forza, di utilizzare l’attacco personale nel dibattito politico, mentre a ben guardare l’utilizzo dell’invettiva contro chi ritenete l’avversario è stata introdotta fin dalla proposta di “Cambiamo insieme”, ad avvio della campagna elettorale, quando vi scagliavate chiaramente contro chi Vi aveva preceduto, anche se per alcuni rappresentava il loro stesso percorso, quando Vi siete posti al di sopra di chi non era allineato. E l’invettiva è continuata con attacchi gratuiti, personali, ingiusti e ingiustificati, all’indomani del Vostro insediamento.
Consideriamo ora “la grave situazione trovata all’inizio del mandato“. Non comprendendo a cosa concretamente facciate riferimento vorremmo chiederVi di chiarire apertamente anche a noi il punto.
Lo chiediamo a tutti i componenti di “Cambiamo insieme”, lo chiediamo a chi tra di Voi è stato per ben tre passate consiliature in maggioranza condividendo scelte e azioni, lo chiediamo a chi ha condiviso il percorso politico per tutto lo scorso mandato e oggi insieme a tutti Voi ci addossa “l’esclusiva responsabilità della grave situazione“.
Sulle mancanze del bilancio, ripetutamente richiamate, ci può essere di aiuto a comprendere meglio chi ne aveva la diretta responsabilità nel corso di tutto lo scorso mandato e che già era stato consigliere nel precedente.
Dietro il vituperato passato amministrativo, dietro queste addotte gravi responsabilità, dietro quella situazione disastrosa che più volte avete raccontato (sarà stata poi così disastrosa la situazione che avete ereditato….????) non ci sono forse volti, figli, padri, madri, mogli, mariti, vallepietrani, storie che, partendo da lontano, parlano di impegno per il nostro paese, di determinazione, forse anche di qualche positivo risultato conseguito?
Siamo ben consapevoli che le ultime elezioni amministrative, come spesso ricordate, hanno sancito una netta affermazione della Vostra “Cambiamo insieme”. Il “risultato elettorale che vi ha visto” vincenti “come non mai nella storia di Vallepietra” Vi ha anche consegnato una maggiore responsabilità nei confronti di una Comunità che ha nell’Amministrazione Comunale un punto di riferimento più importante rispetto a centri di maggiori dimensioni.
Siete sicuri che il Vostro atteggiamento lascerà un paese migliore a chi vi seguirà? Una Comunità come quella di Vallepietra, piccola e fragile proprio per la sua esiguità, ha necessità di condivisione, di solidarietà, di comprensione profonda e concreta.
Siamo altrettanto consapevoli che le regole democratiche che Vi hanno assegnato la responsabilità di amministrare il nostro paese consentono e, diremmo, consigliano di rappresentare anche le minoranze che devono poter esprimere il proprio dissenso, fosse anche di un solo elettore.
Per questo mandato ricevuto, continueremo a fare il nostro dovere, a verificare il Vostro operato, a chiederVi di fare chiarezza su quanto riteniamo e riterremo oscuro, ad essere accanto alla Nostra Comunità.
Aspettiamo una Vostra risposta che potrete fornirci, se vorrete, anche fuori dell’orario di ricevimento.
Distinti Saluti