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Chiara Di Fede fa causa al Comune di Nettuno, nominato l’avvocato

Lo scorso 24 ottobre Chiara Di Fede, ex Presidente dell’Università civica di Nettuno, dopo averlo a lungo annunciato senza effettivamente procedere, ha presentato ricorso ex art. 414 per licenziamento illegittimo davanti al Tribunale di Velletri Sezione Lavoro. L’Amministrazione comunale di Nettuno quindi, ha dovuto nominare un legale per difendersi. L’Amministrazione ha affidato l’incarico all’Avvocato Sabrina De Paola, con studio a Roma Via dell’Oca, che avrà il compito di curare gli interessi del Comune. Il compenso spettante all’avvocato è stato pattuito come da preventivo in atti, nella somma di 7.502,51 euro sul bilancio 2019/2020/2021 oltre ad € 259,00 per eventuali spese vive.

La Di Fede, lo ricordiamo, è stata esonerata dal suo ruolo di Presidente dell’Università civica dal Commissario Bruno Strati durante l’increscioso incidente che ha visto Piero Cappellari finire sulle pagine di tutti i giornali per aver inneggiato al ritorno dei tedeschi con una foto scattata davanti ad un carro armato nero utilizzato durante la rievocazione dello Sbarco. Cappellari fu coinvolto nelle cerimonie proprio per volontà diretta di Chiara Di Fede, nonostante le sue note posizioni revisioniste, fatto che ha portato discredito all’Università stessa e al Comune di Nettuno. In una lunga lettera il Commissario ha spiegato le motivazioni che hanno portato a questa sofferta decisione che la Di Fede contesta oggi in Tribunale. Nessuna contestazione invece da Roberto Fantozzi.