Home Politica L’opposizione di Nettuno ritenta la sfiducia, ma manca la firma di FdI

L’opposizione di Nettuno ritenta la sfiducia, ma manca la firma di FdI

Sono davvero contro questa Amministrazione i consiglieri di Fratelli d’Italia di Nettuno? È la domanda che si pongono in conferenza stampa i consiglieri di opposizione di Nettuno che hanno voluto, davanti alla stampa, mettere in chiaro la loro posizione di consiglieri in esplicito contrasto con la maggioranza Coppola dalla prima ora e che guardano diffidenti a ”quelli’ di Fdi che in un comunicato stampa hanno annunciato di essere passati in opposizione ma, ad oggi, non aprono nessun dialogo con i colleghi del Partito democratico, di Patto per Nettuno, di Nettuno Progetto Comune e Movimento5stelle.
Alla conferenza stamp di questa sera erano presenti Waldemaro Marchiafava, Antonio Taurelli, Mauro Rizzo, Marco Federici, Simona Sanetti e Daniele Mancini. Assentio giustificati Enrica Vaccari e Roberto Alicandri. Tutti stretti intorno al tavolo per presentare il documento, protocollato questa sera, con cui si chiede la votazione in consiglio comunale sulla sfiducia al Sindaco Alessandro Coppola. Un documento che serve, per prima cosa, a ribadire la posizione di opposizione del centrosinistra che, con FdI, lo ricordiamo, ha i numeri per chiudere questa esperienza amministrativa. Ma il documento di sfiducia FdI non lo ha sottoscritto.
“Questo incontro nasce dal dialogo tra i consiglieri di opposizione – ha detto Waldemaro Marchiafava, il primo a dire la sua sulla situazione – che sono concordi nel sostenere che l’amministrazione di Nettuno è tragica: l’avvenimento dell’ultima settimana, il passaggio in opposizione dei consiglieri di Fratelli d’Italia, può chiudere questa esperienza amministrativa. Solo un mese fa abbiano discusso della sfiducia a Coppola ma la mozione non è passata, oggi stando a quello che dice Fratelli d’Italia in un comunicato stampa i numeri ci sono.
Avevo la speranza di trovare al confronto di oggi anche i consiglieri di FdI, viste le pubbliche dichiarazioni contro il Sindaco, ma non sono presenti e questo mi fa pensare che da parte loro si tratti solo di una presa in giro. Noi che siamo all’opposizione dalla prima ora teniamo a mettere in chiaro la nostra posizione. La conferenza non è un modo per mettere alla prova FdI ma li vincoliamo alle loro prese di posizione. Ora per sfiduciare il Sindaco ci sono le motivazioni e soprattutto i numeri. Io personalmente ho chiamato i consiglieri FdI per chiedere la loro presenza a questo tavolo, ma hanno rifiutato di essere presenti dovrebbero avere il coraggio di chiarire la propria posizione”.
Quindi ha preso la parola il consigliere Antonio Taurelli del Patto per Nettuno. “Al Sindaco è mancato un rapporto di dialogo con la città. Oggi con questo tavolo raccogliamo 10 consiglieri comunali che con un atto presentano una sfiducia. Il primo cittadino, in questi giorni con la sua lettera aperta ai cittadini ha continuato a parlare di progettualità, ma ci sono 10 firme di opposizione e tre di maggioranza che possono mettere fine a questa amministrazione. Coppola deve prendere atto che non ci sono più le condizioni per andare avanti. Non solo per la presenza della commissione d’accesso, ma legate anche all’addio di un partito di maggioranza, Fratelli d’Italia, che passando all’opposizione ha sottolineato l’inefficienza e l’immobilismo del centrodestra alla guida della città. L’amministrazione non solo non è riuscita a portare a casa risultati importanti ma ha anche creato danni concreti, come i 5,6 milioni  persi per la scuola di via Olmata. Ora poi, se Fratelli d’Italia non sta giocando, non ci sono più i numeri per andare avanti e di questo il Sindaco deve prendere atto”. “I nodi verranno al pettine – ha sottolineato nel suo intervento il consigliere del Pd Marco Federici – in consiglio comunale la posizione di Fratelli d’Italia dovrà essere chiara e se non ci stanno prendendo in giro il Sindaco dovrà dare le dimissioni. Sono fiducioso che in consiglio comunale si metterà la parola fine a questa agonia, quest’amministrazione fallimentare su molti punti: nessuna iniziativa per la stagione balneare, nessuna proposta per regolamentare le spiagge libere, nessuna programmazione per gli eventi. Con il documento che abbiamo presentato questa sera chiediamo la sfiducia e Fratelli d’Italia dovrà prendere posizione”.
“Si sono dichiarati opposizione e ora devono venire a firmare la sfiducia – dice senza mezzi termini Simona Sanetti, di Nettuno Progetto Comune – quella dell’addio a Coppola è  solo una mossa pre-elettorale. Fratelli d’Italia sta pensando alle prossime elezioni e cerca di prendere le distanze”. La consigliera sostiene che i consiglieri di FdI non hanno bisogno di metabolizzare una decisione sofferta, perché “già nel consiglio successivo all’entrata in comune della Commissione d’accesso il consigliere FDI D’Angeli faceva presagire una rottura con i colleghi di centrodestra. Sono certa – sostiene la Sanetti . che la decisione di staccare la spina parta da Nettuno e non da Roma, come molti cercano di far credere. Evidentemente a Nettuno questa parte di centrodestra si è già organizzata e sta già pensando alla prossima campagna elettorale. Vogliono solo ripulirsi un po’ prima del voto, magari facendo finta di non aver fatto parte di questa esperienza fallimentare. Ma a questo punto il Sindaco deve essere coerente con la città. Coppola non rappresenta più la maggioranza dei cittadini perché ha perso i voti di Fratelli d’Italia e deve andare a casa”.
La stessa idea del “gioco pre-elettorale” da parte di Fratelli d’Italia la sposa Mauro Rizzo, consigliere pentastellato. “Come opposizione – ha detto – ci interessa che la macchina amministrativa funzioni bene per i cittadini. L’ultima commissione trasparenza è stata oscena: un consigliere che va contro al suo assessore di riferimento, non si è mai visto. Questa amministrazione è al capolinea”. La resa dei conti tra centrodestra e centrosinistra si terrà nel prossimo consiglio comunale di Nettuno in cui ogni consigliere presente in assise dovrà dire la sua sulla fine, o sul proseguimento di questa Amministrazione. (Rdr)