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Il comandante dei Carabinieri Pisani a scuola: “Il bullismo lo sconfiggono i ragazzi”

Una conferenza su spaccio, droga, bullismo quella di questa mattina del comandante dei Carabinieri di Anzio Giulio Pisani nell’aula magna dell’Istituto Apicio Colonna Gatti in viale Nerone. Il comandante Pisani con un linguaggio Smart ha coinvolto i ragazzi su temi molto importanti. “Rubare 3 euro al compagno di banco per tre giorni è un reato. Si chiama estorsione continuata. Spesso quando fermiamo un bullo che ha fatto questo ci dice non lo sapevo. Pensavo fosse bullismo ma il bullismo non è un reato. Se si picchia qualcuno è aggressione, che è un reato. I bulli spesso commettono reati e non è importante che non lo sappiano perché la denuncia scatta lo stesso. Un bullo è un piccolo delinquente, che sicuramente può cambiare, può essere rieducato ma comunque una persona che delinque. I bulli non li ferma l’insegnante, non lo ferma il carabiniere, li fermate voi ragazzi se parlate, intervenire, se non restate a guardare in silenzio. Non vi dovete fare i fatti vostri, su chi si fa i fatti suoi prolifera il crimine, le mafie. Lo Stato siete voi – ha detto il comandante ai ragazzi – siete voi che pagate i servizi, le tasse, gli stipendi, siete voi che eleggete i politici. Se attaccate lo Stato attaccate voi stessi”. Poi tanti esempi su danneggiamenti, aggressività, maleducazione, comportamenti irresponsabili. Davanti ad oltre un centinaio di ragazzi una lezione di educazione civica, impegno, senso dello Stato e della comunità. Una lezione sul coraggio di fare la cosa giusta, sull’importanza di essere persone migliori. I ragazzi di oggi sono lo Stato di domani e la sostanza è importante. “Ad Anzio e Nettuno c’è una presenza criminale importante – ha detto il comandante – per questo ci sono due commissioni d’accesso, per questo si deve indagare, per questo voi dovete essere consapevoli”. Poi due parole sul caso Cucchi. “Due carabinieri sono stati condannati – ha detto il comandante – un episodio brutto. Nei carabinieri siamo 110mila persone che ogni giorno si alzano e lavorano per la legalità. Carabinieri che sono arrabbiati con chi fa una cosa del genere e sporca il nome della divisa. Che sporca tutti noi, che fa pensare che siamo tutti uguali. Ma non è così. Ogni giorno io e molti carabinieri ci alziamo e cerchiamo di far rispettare la legge, le regole, di migliorare le cose. Bisogna essere attenti in questi territori. Il confine tra illecito e lecito è labile. Nel dubbio non si accettano cene e caffè. I primi ad essere dritti, onesti, sinceri dobbiamo essere noi. Io credo nella giustizia che è un valore non una persona, credo nell’importanza di essere d’aiuto agli altri e dare un senso alla propria esistenza”. Quindi un’esortazione: “State in piedi davanti alla mafia, non vi girate, non siate la zona grigia che fa finta di non vedere. Alzate la schiena e non fatevi calpestare”. Infine un discorso durissimo contro la droga. “Le droghe se vi arrestano sono tutte uguali. Iniziate a fumare hashish per fare i fighi poi però non si sa come finisce. Qui dietro vendono il crack a 5 euro che vi brucia il cervello. Gli spacciatori li conosciamo tutti, certe droghe vi riducono come stracci, non le potete più controllare. Quando vi drogate finanziate la criminalità. Quindi tre raccomandazioni: uno abbiate rispetto di tutti, di chi non è figo, puzza e non veste bene, due non vi girate mai dall’altra parte e aiutare chi è più debole, tre chi corre incontro al pericolo non rischia di più di chi resta fermo e non vede il pericolo che corre incontro a lui.