Home Cronaca Zaki è stato scarcerato, ecco quanto si paga il coraggio della libertà

Zaki è stato scarcerato, ecco quanto si paga il coraggio della libertà

Patrick Zaki ha abbraccia la madre fuori dal commissariato a Mansura, 8 dicembre 2021. ANSA/RODOLFO CALO'

Patrick Zaki è stato scarcerato in attesa di processo. Dopo quasi due anni dietro le sbarre, per aver scritto in un articolo che le minoranze religiose cristiane venivano perseguite, torna a casa in attesa della prima udienza del processo che lo vede imputato per un reato di opinione e che inizierà a febbraio. Appena uscito, lo studente egiziano dell’Università di Bologna, ha abbracciato la madre e la sorella. “Tutto bene”, queste le prime parole che Patrick Zaki ha pronunciato, in italiano, appena libero.
Per abbracciare la madre Patrick ha lasciato a terra un sacco bianco di plastica che portava assieme a una borsa nera. “Bentornato Patrick!”. Lo scrive su Fb il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, postando una foto dell’abbraccio tra Zaki e la sorella all’uscita dal carcere.
La bellissima notizia della liberazione di Zaki non può non portare con se una riflessione sulla libertà di parola, di pensiero, la libertà di esprimere opinioni che in alcuni Paesi, ancora oggi, si paga carissima. Due anni di vita dietro le sbarre per Zaki, che ha detto una verità nota a tutti, e il rischio di una condanna ad altri 5 anni. Con questi numeri e questo rischi si deve misurare il coraggio di chi, come Zaki, ha corso il rischio per dire la sua.