La scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta alla Shoah e Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica, ha rifiutato il Premio per la Pace offertole da De Angelis con una lettera di altissimo spessore morale, che riportiamo integralmente di seguito e a cui vogliamo aggiungere solamente due cose: la prima, un sentitissimo ringraziamento alla Signora Bruck per il gesto coraggioso e per la chiarezza con cui ha smascherato l’ipocrisia di chi amministra la nostra città; la seconda, rivolta proprio a questi ultimi, è che per cancellare questa ennesima onta che avete inflitto ad Anzio basta fare una cosa molto semplice. Revocate la cittadinanza onoraria al criminale Mussolini, come chiedeva la nostra mozione che avete vergognosamente bocciato tre anni fa.
“Gentile Sindaco De Angelis, sarei tornata volentieri per il Premio per la Pace nella Sua città se nel frattempo non avessi saputo che è stata negata la benemerenza ad una mia correligionaria, Adele di Consiglio. Una donna sola, sopravvissuta alla barbarie nazifascista che ha annientato la sua famiglia come la mia. Invece è stata riconfermata la cittadinanza onoraria a Mussolini che ha ancora molti seguaci nel suo territorio e non solo ma nell’Europa stessa che ha poca memoria.
Io, sopravvissuta alla Shoah, che da una vita scrivo e testimonio nelle scuole italiane, compito arduo e faticoso, senza l’odio verso alcuno, anzi nel nome della pace e fratellanza umana, avendo avuto la visita di Papa Francesco che mi ha chiesto perdono esteso al popolo martire, devo la fedeltà a me stessa e per la solidarietà con la signora Di Consiglio (che non conosco), La ringrazio ma non posso accettare il Premio per la Pace dove è in fermento la nostalgia attiva dell’epoca più vergognosa, incancellabile per chi l’ha vissuta”.