E’ iniziato con quasi un’ora di ritardo la riunione dei vertici di Forza Italia a Nettuno. A prendere la parola per primo Massimo Cocuzza, che ha presentato l’evento e coordinato gli interventi. “Ringrazio tutti i presenti – ha detto (circa una sessantina le persone tra il pubblico) – il direttivo, tutti i club tutti i presenti. Il Pd – ha poi aggiunto facendo una rapida analisi della situazione politica cittadina – non era così unito, sono bastate qualche firma e un colpo di vento e sono finiti tutti a casa. C’è chi deve chiedere scusa alla città per l’ennesimo commissariamento, intanto noi facciamo gli auguri al commissario per il lavoro che dovrà fare per traghettare la città alle elezioni. Da qui a un anno – ha concluso – troveremo persone preparate per dare risposte ai cittadini puntando su trasparenza e legalità”. Quindi ha preso la parola Cristian Leccese. “Dobbiamo farci una ragione del fatto che la politica non ha la fiducia dei cittadini – ha detto – e puntare sulla buona politica dei fatti. Nel mio comune tutte le scuole sono a posto, ma alla stampa non interessa, gli interessa solo se una mattina si fulmina una lampadina e vanifica l’impegno di chi nel suo lavoro ci mette l’anima”. Quindi ha preso la parola il portabandiera di Forza Italia a Nettuno Massimiliano Rognoni. “Abbiamo liberato Nettuno da qualcosa che non poteva andare avanti – ha detto riferendosi alla giunta Chiavetta – ora il centrodestra deve essere intelligente e dimostrarsi alternativa. Soprattutto Forza Italia può essere punto di riferimento anche se a Nettuno e in fase di ricostruzione”. Massimiliano Giordani di Area metropolitana ha pesantemente attaccato la legge Delrio. “Fa ridere – ha detto – Eufemi ha dovuto lasciare il posto a causa della caduta della giunta di Nettuno. Ricordo – ha aggiunto con una incredibile ricostruzione dei fatti – lo scioglimento per mafia a Nettuno, che era un atto immotivato solo per togliere a Nettuno il governo al centrodestra”. Davide Bordoni di Roma capitale ha portato il saluto di Roma a Nettuno. “Le giunte di centrosinistra – ha detto – hanno dimostrano l’incapacità a gestire la cosa pubblica. Dobbiamo coinvolgere le migliori capacità per gestire noi il Comune la gente ha fiducia nel centrodestra”. Alle 19,15 è quindi arrivato anche il senatore Maurizio Gasparri, rimasto bloccato sulla Pontina. A parlare è stato poi l’ex Ministro alle politiche comunitarie Andrea Ronchi. “Dobbiamo riconquistare l’elettorato perso per errori fatti in passato – ha detto – dobbiamo recuperare il consenso con gente pulita che ha il coraggio di dire: io sono contro la sinistra che ha sempre fallito. Siamo moralmente migliori e più capaci. Tanti i fondi disponibili per questa zona che non sono stati presi mentre altri Stati, come la Spagna, ci hanno ricostruito l’economia”. Quindi è toccato ad Adriano Palozzi che ha difeso il sindaco di Marino che, ha detto, “ha solo chiede posti di lavoro e soldi per le feste. Un fatto che mi fa venire i brividi. Oggi ci vuole coraggio per guidare una città. Abbiamo tutte le possibilità di vincere. Tutti si devono mettere a disposizione e fare un passo indietro chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori basta gente di passaggio, lo dico da coordinatore – ha sottolineato – sarò garante di questo processo a partire dalle liste e invito tutti a guardare ai possibili alleati creando un progetto. Il candido sarà la sintesi di un progetto politico non necessariamente esponente di Forza Italia”. Il senatore Francesco Aracri. “Siamo qui per dare sostegno alla comunità di Nettuno- ha detto – Alla Regione siamo stati bravi, tasse basse oggi in aumento. La qualità delle persone e le idee fanno la differenza nella politica e nei comuni, dobbiamo impegnarci in questa direzione e sconfiggere l’antipolitica”. Infine ha preso la parola Gasparri. “Dobbiamo puntare su uno schieramento ampio e forte per sostenere questa città. Siamo pronti alla sfida elettorale. Questo territorio è da sempre di centrodestra, molti in passato hanno cercato un sostegno sicuro dal territorio (ha detto riferendosi alla candidatura di Pierferdinando Casini). Noi punteremo sullo sviluppo della città e sui temi della sicurezza, perché, lo ricordiamo, siamo sempre accanto alle forze dell’ordine”.