La Regione ha annunciato, per voce del Presidente Nicola Zingaretti che “non sarà necessario realizzare nuovi impianti di termovalorizzazione”. In relazione al Piano rifiuti regionale, quindi, la situazione è stata “bloccata” agli impianti attuali. Tuttavia non è chiaro se questa decisione possa davvero “salvare” il Comune di Anzio dai progetti delle centrali Biogas. Il 26 aprile la Giunta regionale, elaborando quei dati sulla produzione dei rifiuti raccolti nelle province, ha approvato la delibera per la determinazione del fabbisogno degli impianti che sono risultati più che sufficienti, anche alla luce di un netto miglioramento dei dati sulla raccolta differenziata. Nessun nuovo impianto, dunque, nel Lazio. “Data la tendenza all’aumento, nei prossimi anni, della raccolta differenziata, che dovrebbe raggiungere nel 2020 il 65% con un trend in crescita costante la Regione – si legge nel dispositivo – ha ritenuto che non sarà necessario realizzare nuovi impianti di termovalorizzazione”. Il fatto è che gli impianti di produzione Biogas non sono necessariamente considerati di “termovalorizzazione”. Si attende chiarezza sui progetti presentati ad Anzio, anche alla luce del fronte unito dei cittadini che non ha per niente gradito il comportamento degli amministratori neroniani, carenti a livello comunicativo sui due impianti e che oggi stanno lottando per evitarne la realizzazione.
