Il Commissario del Comune di Nettuno Bruno Strati, nella giornata di ieri ha pubblicato un atto di indirizzo per i dirigenti comunali, legato alle criticità dell’Ente. Un documento coraggioso con cui il Commissario richiama tutti ad una più attenta verifica dei costi e dei comportamenti, e in cui fa un preciso elenco delle questioni in contestazione anche da parte della Corte dei conti. Non solo. Il Commissario chiede ai Dirigenti di relazione sulle nuove pratiche che avvieranno per rispondere a questo atto di indirizzo e tra due mesi si dovranno vedere i primi risultati concreti.
“Il Commissario Straordinario Dott. Bruno STRATI – si legge nel documento – nominato con DPR del 30 giugno 2022, per la provvisoria gestione del Comune di Nettuno con l’Assistenza del Segretario DELIBERA, VISTO il rendiconto generale del 2021 da cui risulta un disavanzo pari ad euro 966.549,47; PRESO ATTO della decisione della Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per il Lazio in data 6 luglio 2022, in cui, a seguito dell’esame delle relazioni- questionario sui rendiconti per gli esercizi dal 2015 al 2020 del Comune di Nettuno dalla quale risulta: in merito al risultato di amministrazione un maggior disavanzo ordinario di euro 842.753,55 da ricalcolo del Fondo crediti di dubbia esigibilità al quale deve aggiungersi l’importo di Euro 123.795,92 e quindi per un totale di euro 966.549,47 che l’Ente si è impegnato a ripianare mediante apposita variazione sul bilancio di previsione 2022-2024; rispetto al Fondo rischi contenzioso: l’obbligatorietà per l’Ente di una completa e tempestiva ricognizione del contenzioso con particolare attenzione ed analisi delle probabilità di soccombenza attraverso una chiara e trasparente definizione dei criteri adottati per la quantificazione dell’accantonamento, da esplicitare nei documenti che accompagnano il bilancio e il rendiconto; in relazione al Fondo perdite partecipate, tenuto conto delle perdite di esercizio relative all’ anno 2017 l’obbligatorietà dell’accantonamento obbligatorio ex lege unitamente alla necessità di monitorare i risultati di esercizio in maniera conforme alle previsioni dell’articolo 21 del Testo Unico delle società partecipate; rispetto alla posizione di Acqualatina s.p.a. nei confronti del Comune di Nettuno lamentando l’assenza di comunicazione alla stessa Corte dei Conti del prospetto contenente le posizioni debitorie/creditorie reciproche debitamente asseverate, ai sensi dell’articolo 11, comma 6, lett.j), del d.lgs. 118/2011, con potenziale pregiudizio per gli equilibri di bilancio unitamente al credito di Euro 975.768,01 considerato dall’Ente di non dubbia esigibilità che richiede una valutazione più che accurata e di cautela, almeno in termini di necessità di svalutazione del credito, in considerazione dell’alea dei tempi e dei modi di riscossione; in relazione alla gestione di cassa ed anticipazione di tesoreria evidenziando una strutturale carenza di liquidità e un cospicuo ricorso all’anticipazione di tesoreria il cui utilizzo improprio potrebbe rappresentare, in sostanza, un’elusione dell’articolo 119 della Costituzione che consente di ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese di investimento; in materia di residui passivi e tempestività dei pagamenti rispetto ai quali si lamenta il mancato rispetto dei termini stabiliti dalla legge al quale deve aggiungersi che l’esposizione debitoria per interessi passivi per ritardati pagamenti riduce le effettive risorse da destinare alle finalità istituzionali; nel contrasto all’evasione tributaria per la quale si lamenta la scarsità delle azioni, anche sul piano organizzativo, per favorire le azioni di contrasto e nello sforamento dei parametri di deficitarietà sia in relazione alle anticipazioni di tesoreria che rispetto al parametro della sostenibilità del disavanzo, nei confronti della Poseidon srl. rispetto alla quale la Corte in primo luogo evidenzia un importante un aumento dei costi per il personale ed una diminuzione dei ricavi, per cui occorre valutare una eventuale internalizzazione di uno o più dei numerosi servizi svolti dalla società e l’adozione di misure per il contenimento dei costi del personale e un sostanziale svuotamento delle funzioni svolte dal Comune laddove la quasi totalità dei servizi viene erogata dal personale della Poseidon, seppur a supporto, ritenendo, pertanto, utile acquisire agli atti documentazione comprovante una valutazione circa la convenienza dell’affidamento in house, in luogo della esternalizzazione dei servizi o mediante un rafforzamento delle proprie strutture interne; in relazione ai rapporti debiti/crediti tra il Comune di Nettuno con Acqualatina e alla Nettuno Servizi in liquidazione rispetto ai quali lamenta la Corte dei Conti il mancato invio alla medesima dei prospetti dimostrativi relativi ai rapporti debiti/crediti, debitamente asseverati dagli organi di controllo, ai sensi dell’articolo 11, comma 6, lettera j), del d.lgs. 118/2011. In merito alla partecipazione del Comune di Nettuno in Acqualatina, nel richiedere chiarimenti sui rapporti contrattuali con Acqualatina dal momento che non risulta alcun contratto di servizio ne risulta l’inserimento di Acqualatina tra le partecipazioni ricognite, in ultimo. con le deliberazioni 8 del 21 gennaio 2021 e n. 50 del 6 dicembre 2021; ed, infine, con riguardo alle risorse del PNRR, oltre al rispetto delle previsioni di cui al d.m. 11 ottobre 2021, la Corte rileva che la presenza nel bilancio dell’Ente di tali risorse richiede un’attenzione maggiore sulla corretta e integrale contabilizzazione dei flussi di cassa vincolati rispetto alle componenti libere, al fine di garantire gli equilibri della gestione di competenza e di cassa, attraverso un tracciamento trasparente delle entrate e delle uscite con finanziamento specifico; TENUTO CONTO che la citata Sezione regionale della Corte dei Conti nella predetta decisione ha chiesto una specifica relazione dell’Ente, asseverata dall’Organo di revisione, su ciascuna delle anzidette criticità rilevate entro il 31 ottobre 2022, recante le misure adottate; CONSIDERATO che il 31 luglio 2022 è la data di scadenza dell’approvazione della deliberazione degli equilibri di bilancio e dell’assestamento per l’esercizio corrente, attualmente in corso di elaborazione, ai sensi degli artt. del D.Lgs. n. 267/2000; RITENUTO di dover impartire ai Dirigenti e Funzionari direttive utili a porre in essere un sistema di monitoraggio della spesa ed un’attenzione particolare alle entrate, nell’ottica di garantire gli equilibri, tenendo come riferimento il saldo corrente della gestione ordinaria che esprime la capacità dell’Ente di assicurare, con risorse stabili e storiche, le obbligazioni di competenza;
DELIBERA
di stabilire che ciascun Dirigente di Area impronti la propria attività gestionale alle seguenti misure finalizzate a fronteggiare le criticità evidenziate nelle premesse e all’opportunità che l’Ente assicuri la gestione ordinaria facendo leva esclusivamente sulle risorse stabili e caratterizzate da un consolidato trend storico mediante una intensificazione della lotta all’evasione fiscale, anche avvalendosi dell’Agenzia delle Entrate;
di porre in essere tutte le azioni utili alla riscossione delle entrate, tributarie ed extratributarie, maturate a credito nell’ottica di assicurare la tempestività dei pagamenti ai creditori, anche a fronte di piani di rientro da concordare con i creditori stessi, specie per gli importi di maggior rilievo mediante le conseguenti misure organizzative tendenti alla individuazione all’interno di ciascuna Area di funzionari responsabili della gestione delle entrate proprie della stessa Area ricadendo, in assenza, di tale individuazione direttamente sul dirigente di Area la responsabilità della corretta gestione del conseguimento delle medesime entrate;
di attuare mediante gli strumenti propri del controllo di gestione un monitoraggio costante dei vari centri di responsabilità sul saldo tra entrate e uscite; i risparmi devono essere destinati al miglioramento dell’equilibrio finanziario in generale ed in particolare dell’equilibrio dei centri costi interni a ciascuna Area; di definire un piano di risparmio delle utenze inerenti il funzionamento degli uffici comunali, delle scuole, degli edifici comunali in genere, degli impianti sportivi comunali, ove non affidati in concessione, anche mediante la cessazione e/ o riformulazione o rinegoziazione dei contratti in essere; di procedere ad una verifica della opportunità del mantenimento, in tutto o in parte, alla Poseidon srl. dei contratti di servizio in essere e di porre particolare attenzione alla internalizzazione, in tutto o in parte dei servizi affidati, a fronte delle criticità avanzate dalla Corte dei Conti di provvedere ad una complessiva riorganizzazione dell’Ente per dare attuazione alle misure sopra enunciate che preveda anche lo spostamento di determinati Uffici tra le diverse Aree e alla redistribuzione del personale in base alle priorità codificate al fine di assicurare un’azione amministrativa improntata a parametri di efficienza, efficacia ed economicità; Di procedere ad una profonda ricognizione dello stato del contenzioso al fine di dare puntuale riscontro alle criticità avanzate dalla Corte dei Conti mediante la preventiva analisi delle probabilità di soccombenza da parte del Responsabile del Servizio Legale attraverso una chiara e trasparente definizione dei criteri adottati per la quantificazione dell’accantonamento, da esplicitare nei documenti che accompagnano il bilancio e il rendiconto; di precisare che le misure indicate nella presente direttiva hanno la finalità di segnalare in via esemplificativa e non esaustiva le misure rientranti nel percorso che l’Amministrazione deve seguire nell’ottica di garantire gli equilibri di bilancio dell’Ente facendo altresì obbligo da parte degli stessi dirigenti di richiedere, ove necessario, al Commissario straordinario nell’esercizio dei poteri di Giunta comunale, di fornire ulteriori specifici ed integrativi atti di indirizzo; di incaricare i dirigenti di Area di dare attuazione alla presente deliberazione e di individuare nel Segretario Generale il Responsabile della vigilanza e della sovrintendenza dei provvedimenti conseguenti nonché di tenere conto delle presenti misure nella formulazione del piano generale degli obiettivi da assegnare a ciascun Dirigente; il Segretario Generale avrà cura di esigere ed ottenere da ogni Dirigente un report periodico sullo stato di attuazione delle misure di cui trattasi a cadenza bimestrale e di redigere coordinando le relazioni richieste ai competenti dirigenti, la relazione da trasmettere alla Corte dei Conti alla scadenza del 31 ottobre 2022; di trasmettere, per l’esecuzione, copia della presente deliberazione a tutti i Dirigenti e al Segretario Generale; Stabilire che, stante l’urgenza, il presente provvedimento è dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 134 del TUEL degli Enti locali”.