Home Cultura e Spettacolo “Discorsi nettunesi”, pubblicata la raccolta dei discorsi dell’ex Commissario Strati

“Discorsi nettunesi”, pubblicata la raccolta dei discorsi dell’ex Commissario Strati

Sono stati pubblicati dalla casa editrice Caramanica, in una raccolta dal titolo Discorsi Nettunesi – Valori storico-identitari di una comunità, i discorsi che l’ex Commissario Bruno Strati ha tenuto durante le cerimonie ufficiali in occasione dei suoi due commissariamenti nel Comune di Nettuno, da maggio 2018 a giugno 2019 e da giugno a dicembre 2022.
Con la prefazione del Professor Rocco D’Ambrosio, ordinario di Filosofia Politica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, che, come si ricorderà, ha tenuto una lezione magistrale sul tema dell’Etica di una città qui a Nettuno nello scorso mese di ottobre nell’ambito del progetto culturale “Templa serena” avviato proprio da Strati, il volume raccoglie i tredici discorsi che il viceprefetto ha tenuto in qualità di Commissario straordinario.
Si tratta di discorsi pronunciati in occasione di giornate importanti, come la festa della Repubblica, la festa della Liberazione, la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, la Giornata della memoria, l’anniversario della strage di Nassiriya, l’inaugurazione del rifacimento della Piazza 9 settembre 1943, il gemellaggio con la città di Frascati per l’anniversario del bombardamento dell’8 settembre 1943.
Nel libro ricorrono costantemente alcune significative parole, come diritti, doveri, responsabilità, partecipazione, solidarietà, coesione sociale, parole che hanno contraddistinto tutta l’azione amministrativa del Commissario Strati.
Le pagine di questo libro, come ricorda il Professor D’Ambrosio nella sua prefazione, sono anche pagine di storia, della storia di una città e di una comunità, che aiutano a non dimenticare l’eredità che ci è stata trasmessa, soprattutto quando ha comportato sacrifici di ogni genere, fino al dono della vita.
Questi discorsi sono anche un monito per le nuove generazioni che siano sempre più consapevoli di aver ricevuto un grande patrimonio di valori e ideali del passato, che vanno difesi con la stessa dignità di coloro che hanno lottato per affermarli. Nuove generazioni che sono chiamate ad una partecipazione alla vita attiva del Paese con la consapevolezza che partecipare vuol dire anche assumersi responsabilità, ognuno per la sua parte, ognuno nel suo ruolo.