“Ieri ancora la Guardia di Finanza nel Palazzo Comunale a Nettuno, la seconda volta in pochi giorni, alla vigilia dell’approvazione in Consiglio del Bilancio dell’Ente. Decine e decine di milioni di euro di soldi dei nettunesi gestiti dalla politica. È ormai notizia nota che un pool con a capo Coppola abbia esposto spontaneamente delle questioni agli inquirenti, ma forse non c’è solo questo sotto i riflettori degli investigatori.
Coppola ed altri si sono assicurati, solo loro. Tanto il bilancio lo approveranno i consiglieri quelli acquisiti con la promessa delle deleghe personali ai progetti/affari. I cosiddetti ‘mini assessori nettunesi’”.
Sempre ieri mattina alcuni membri di maggioranza, durante la commissione bilancio- deserta per ben due volte nei giorni scorsi – per il parere sulle deliberazioni di martedì prossimo in consiglio, fanno mettere a verbale che votano ma non approvano: ‘sono contrario ma ti alzo la mano’”. Una nuova prassi chissà se inventata per paura o per alzare la posta. Roba da matti. Siamo alle comiche. In realtà i nettunesi con questa situazione creata dalla maggioranza Coppola corrono il rischio che Nettuno venga nuovamente travolta dai fantasmi del passato e chi pagherà le conseguenze non sarà la politica disarmante di turno bensì la società che lavora e paga”. Così in una nota stampa i consiglieri di Nettuno Progetto Comune Simona Sanetti e Daniele Mancini.