Un convegno affollato quello che si è svolto questo pomeriggio a Nettuno, nella sede della scuola San Francesco di Nettuno, Diretta da Sabrina Campagnoli, che si trova proprio alle spalle del Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti. Ad organizzare l’evento dal titolo “Donne vittime di relazioni pericolose: come uscire dalla spirale della violenza”, l’Associazione “Donne… Una, nessuna , centomila” di Daniela Cofini. A moderarlo con impegno Elsa Casano, anche lei tra le organizzatrici. Proprio la Cofini, presente nonostante il recente lutto familiare con la scomparsa del padre, ha recitato il Monologo di apertura “Ora i sento”. Lo ha fatto subito dopo il saluto dell’avvocato Stefano Bertollini, Presidente dell’ordine degli avvocati, che ha concesso i crediti formativi. Quindi è stata presentata alla sala colma (l’evento era valido per la formazione professionale degli avvocati) una relazione sui numeri della violenza di genere, valutata da diverse angolazioni: il disturbo psichico, l’ossessione, i maltrattamenti in famiglia e nella coppia, la violenza davanti ai minori, la violenza psicologica e gli elementi che la caratterizzano, le norme che tutelano le donne maltrattate e le possibilità che offre la legge. A relazionare su questi dati l’avvocato Marina Marconato che insieme a Daniela Cofini ed Elsa Casano ha fortemente voluto l’evento.
Quindi è stata la volta di Nello Vaudi, che in un lungo intervento, intermezzato anche da filmati, ha illustrato l’importanza della comunicazione non verbale per la difesa personale. Vaudi, direttore della Federkravmaga è specializzato nella difesa personale e in particolare alle anti aggressioni femminili ed è espero di crimini violenti. Il convegno, articolato in molteplici punti di vista per la valutazione della violenza di genere ha quindi dato voce alla dottoressa Daniela Decinti, che ha parlato della cultura che porta avanti il concetto di subordinazione della donna. Non sono mancate le testimonianze delle vittime di violenza, che hanno toccato il cuore dei presenti. Quindi, dopo una pausa con spuntino, offerto dagli organizzatori, Rosamaria Cuomo ha eseguito per i presenti la canzone “Donna” di Mia Martini, mostrando tutto il suo talento. La dottoressa Viviana Conti, psicoterapeuta ed esperta di disagi da dipendenza affettiva e traumi da maltrattamento, ha discusso con i presenti sugli effetti della separazione sui figli. Quindi è stata la volta dell’avvocato Fabrizio Lanzi, avvocato penalista e consigliere della camera penale di Velletri, che ha detto la sua sul reato di Stalking e sugli strumenti giuridici a difesa delle vittime di reato.
“Non a caso siamo in una scuola dietro al Santuario – ha detto – siamo dietro al Santuario di Santa Maria Goretti vittima di violenza di genere e nel luogo in cui si deve insegnare ai bambini il rispetto delle persone e delle donne”. L’avvocato Lanzi ha mostrato un video toccante, dal titolo ‘Piccole cose di poco valore non quantificabile‘, legato ai sogni rubati di chi è vittima di questo genere di violenze. Quindi ha offerto gli strumenti per comprendere il reato di stalking e come difendersi. A chiudere il convegno Ciro Nutello, coordinatore del progetto scuole sicure della Questura di Roma che ha detto la sua sul tema “Adolescenti inconsapevolmente violenti: quando le abitudini diventano reati. Il Convegno, iniziato alle 16 è finito alle 19,30 circa con la sala ancora piena, a testimonianza che il tema sul territorio, è sentito. All’ingresso della sala erano affissi i disegni realizzati dai bambini della scuola San Francesco sul tema “Che cos’è per l’amore?”.
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