Un comunicato amareggiato quello diffuso dai Grilli di Anzio e dalla Sinitra Italiana Anzio, che non nascondono un notevole malcontento nei confronti dell’amministrazione anziate e in particolare del sindaco Luciano Bruschini, reo di avergli negato l’utilizzo della sala consiliare per un convegno sulla legalità, spiegando la decisione – sotengono le due organizzazioni – con un’espressione sbrigativa e irrispettosa:
“Abbiamo chiesto l’utilizzo della sala consiliare per un convegno sulla legalità – spiegano con un comunicato congiunto i due gruppi – ci è stata negata senza ulteriori spiegazioni. Dodici ore prima di ricevere il diniego, apprendiamo da un post di facebook di un blogger locale che il sindaco ci avrebbe rifiutato la sala usando queste parole: ‘la facessero a Nettuno la legalità’. Oltre questa incomprensibile modalità per cui il sindaco informa pubblicamente qualcuno di una decisione che ci riguarda molte ore prima di comunicarcelo, emerge come le strutture pubbliche, che sono di tutti i cittadini, vengano poi negate a seconda delle simpatie politiche del sindaco, ma soprattutto che in questa città è vietato parlare di legalità e si invita ad andarlo a fare altrove. Nonostante questa antidemocratica posizione, non consona a un sindaco di tutti, porteremo comunque avanti il nostro progetto e lo faremo ad Anzio, che mai come ora ha bisogno di riscoprire il significato del termine”.