E’ stata resa nota poco fa la modifica al regolamento igiene e salute pubblica, chiesta dai cinque consiglieri d’opposizione Candido De Angelis, Danilo Fontana, Giuseppe Ranucci, Eugenio Ruggiero e Cristoforo Tontini, che verrà esaminata nel prossimo Consiglio Comunale, fissato per venerdì 24 febbraio presso la Sala Consiliare di Villa Corsini -Sarsina. Di seguito il testo integrale, dove i consiglieri insistono in particolar modo sulle distanze degli impianti dal centro abitato:
“La distanza dalla città e dai centri abitati di manifatture, fabbriche o depositi insalubri che, a norma di legge, siano classificati di prima classe, non potrà essere minore di 200 metri. Le distanze minime di rispetto per la costruzione di inceneritori e centrali termoelettriche (comprese biomassa e biogas) dovrà essere di almeno 1000 metri da edifici singoli (residenziali) e almeno 2000 dai centri abitati o di pubblico servizio (dal limite esterno). Potrà essere imposta una distanza maggiore ogni qualvolta se ne riconosca la necessità. E’ vietato aprire manifatture o fabbriche, anche non appartenenti alla prima classe, che possano riuscire in qualche modo dannose alla salute degli abitanti senza l’autorizzazione del Sindaco che potrà concederla sentita, qualora lo ritenga opportuna, una Commissione igienico-sanitaria, la quale accerti se nell’esercizio si sia provveduto con speciali cautele a garantire il vicinato da ogni causa di insalubrità. Allo stesso modo si procederà quando, per alcuno degli stabilimenti della prima classe, fosse richiesto l’esercizio nell’abitato in seguito all’introduzione di nuovi metodi o di speciali cautele che escludano ogni nocumento al vicinato. Le norme di esercizio per i singoli stabilimenti o depositi ad uso di industrie insalubri saranno fissate, per quanto possa riguardare le cause di insalubrità o la possibilità di eventuale diffusione di malattie infettive, all’atto del rilascio della licenza“.