Arriva da un membro del consiglio direttivo del Centro anziani di Nettuno una vibrata protesta formale per la situazione che si è verificata sotto le feste, sia nel centro, ospitato nella sede della Divina provvidenza, sia nelle associazioni per disabili Ibis e Centro Primavera, che nella parrocchia di Santa Barbara. “Tutte le attività – ci spiega – sono bloccate a causa dell’improvviso distacco della corrente avvenuto il 21 dicembre. Di chi è la responsabilità? Come mai ancora non viene riattaccata la luce? Ovviamente su queste cose non si fa mai chiarezza, tuttavia quello che invece dovrebbe essere chiaro è che solo il centro anziani conta 2300 iscritti, molti dei quali sotto le feste sono soli a casa e da sempre il centro è aperto sia a Natale che alla fine dell’anno, per far stare tutti insieme e non da soli a casa”. Il disguido sembra sia dovuto ad una società che, per conto della Asl precedentemente allocata proprio alla Divina provvidenza, ha disdetto il contratto senza avvisare l’Amministrazione comunale. Il giorno stesso sul posto è intervenuta la Polizia locale, che ha registrato la situazione e avviato le pratiche in Comune per l’immediato ripristino dell’utenza. Ovviamente tanto immediato il ripristino non è stato, visto che si resta in attesa dei famosi tempi tecnici. Con il risultato che al centro anziani non c’è luce e neanche riscaldamento, che gli anziani la mattina ci vanno lo stesso, ma già dal primo pomeriggio è inservibile. “Ovviamente nessuno ci ha dato alcun preavviso – conclude l’uomo – e non ci sono soluzioni rapide, e a fine anno il centro sarà inservibile”.