Il 9 settembre 1943, l’ammiraglia della nostra Flotta, la nuovissima Nave da Battaglia Roma, attaccata da aerei tedeschi Dornier 217/ K 2 , del 100 ° Stormo da Combattimento, con le nuove bombe radioguidate FX 1400, alle 16.20 affondava, trascinando negli abissi 2 ammiragli,86 ufficiali e 1264 uomini d’equipaggio.I superstiti furono 628.
Come si era pervenuti a questo tragico avvenimento?
L’ammiraglio Carlo Bergamini, Comandante in Capo della Flotta da Battaglia,l’8 settembre aveva ricevuto l’ordine di dirigersi verso la base navale della Maddalena, in Sardegna e le navi dovevano inalberare una bandiera nera ( cosiddetto pennello ), segnale della nostra resa agli Alleati, cosa cui Bergamini non volle ottemperare. La base navale era stata però occupata dagli ex alleati tedeschi, per cui la flotta passò ad ovest della Sardegna, per inoltrarsi nel golfo dell’ Asinara, dove fu attaccata da 28 bombardieri ,armati con le FX 1400, 2 delle quali centravano la “ Roma “ e ne provocavano la perdita : come abbiamo detto alle 16.20 s’inabissò il troncone di prora della nave, spaccata in due ,dopo essersi rovesciata sul fianco destro; anche la Nave da Battaglia “ Italia “( ex “ Littorio “ ) veniva centrata da una bomba, riportando danni controlli.
I superstiti furono raccolti dalle nostre navi e sbarcati a Porto Mahon, nelle Baleari ( Spagna ) terra neutrale dove vennero affettuosamente assistiti.
Il relitto della nave venne ritrovato a fine giugno 2012,ad una profondità di circa 1200 metri ,nel canyon di Castelsardo ( SS ).
Il 9 settembre prossimo avrà luogo una cerimonia ,per la seconda volta, a Nettuno, a ricordo dei Caduti di quel tragico giorno. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare .Chi volesse conoscere di più sulla storia della “ Roma “ può rivolgersi al Sig. Baldazzi Sergio ( tel. 3890084185 ) nelle ore pomeridiane.
Viva la Marina! Viva la “ Roma “ ora e sempre !…e con “ Roma “ mai tramonta.
Sergio Baldazzi, Luciano Catella Soci A.N.M.I.
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