Sport

Anzio Pallavolo, la squadra riporta a casa il giocatore Alessio Lentola

Bomba di mercato in casa Anzio Pallavolo: per rinforzare il gruppo di Serie D maschile agli ordini del nuovo tecnico, coach Claudio Santi, la società biancazzurra ha piazzato un colpo da novanta con il ritorno del “cobra” Alessio Lentola. Accordo raggiunto con una delle storiche bandiere neroniane, che assumerà anche i gradi di capitano: il ruolo di leader, un nuovo progetto in grande slancio e la possibilità di dare una mano ai più giovani si sono rivelati fattori determinanti per la scelta di rientrare alla base, nonostante diverse richieste arrivate da formazioni di categoria superiore. “Sono entusiasta di riavere Alessio con noi – le parole del responsabile societario, Davide Garzi – e convinto che si tratti di una scelta felice per entrambi. Insieme a lui ricostruiremo un percorso vincente che possa essere da esempio anche per i più giovani”.

Alessio, cosa ti ha spinto a sposare nuovamente questa causa dopo diversi campionati tra Serie C e B?
“Tornare a casa è sempre un piacere: lo faccio con la convinzione di poter costruire qualcosa di concreto e di importante insieme alla società, ripartendo da un gradino un po’ più basso ma voglioso di lavorare e crescere ogni giorno”.
Avverti la responsabilità per questa nuova fase qui, durante cui contribuirai a un’ulteriore crescita della società?
“Sì, avverto un certo senso di responsabilità e mi impegnerò al massimo per dare il mio contributo alla squadra e alla società. Parlando con Garzi ho preso coscienza della volontà di rilanciare ancora una volta il settore maschile e ho voluto far parte anch’io di questo progetto”.
Che ricordo hai di due stagioni fa, quando le tue prestazioni ai playoff furono determinanti per centrare la promozione in Serie B?
“Ho sicuramente dei bellissimi ricordi di quella stagione in cui, nonostante tutte le difficoltà che abbiamo incontrato durante l’anno, siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo lottando fino alla fine”.
Sempre due anni fa sei stato premiato come miglior atleta dal Comune di Anzio: un traguardo raggiunto o un trampolino di partenza?
“Quel premio è stato senz’altro una bellissima sorpresa, che mi ha dato la motivazione e la spinta giusta per continuare ad allenarmi e dare sempre il massimo”.
Parliamo di questioni tecnico-tattiche: da sempre ti esprimi nel ruolo di centrale, ma anche da opposto ottieni ottimi risultati. Dove ti senti più a tuo agio?
“Tra i due ruoli sicuramente riesco a fornire prestazioni migliori giocando come centrale. Sono cresciuto giocando al centro ed è quello che mi riesce meglio”.
Un’ultima curiosità: da dove deriva il tuo soprannome, “cobra”?

“Nessuno conosce bene le origini del soprannome… Posso solo dirvi che mi è stato affibbiato nei primi anni in cui ho iniziato a giocare da un mio vecchio allenatore, a cui sono ancora molto legato”.