Nettuno città del Baseball. Sarà una settimana tutta da vivere quella che comincerà lunedì quando è prevista alle ore 21 la cerimonia di apertura allo Steno Borghese del campionato europeo Under15. L’evento è stato presentato questa mattina nella sala Serra del comune di Nettuno.
A seguire ha preso la parola il presidente della Federazione Italiana Baseball e Softball Andrea Marcon. “Arriviamo a questo appuntamento dopo la vittoria dell’Europeo di Softball e la vittoria dell’Europeo Under12 di baseball – ha dichiarato – Siamo nella casa del basaball italiano che senz’altro i suoi problemi, ma siamo certi di essere nel posto giusto per le sue capacità organizzative, per ciò che rappresenta Nettuno e per la bellezza della sua città. Non c’è posto migliore per i nostri ragazzi per affrontare una manifestazione del genere. Ringrazio l’amministrazione comunale e posso dire di aver trovato nel Sindaco una persona con idee chiare che ha il polso della situazione è sono certo saprà gestire quel che riguarda le società locali. Il baseball italiano non può fare a meno di Nettuno”.
Al tavolo dei relatori presenti anche il presidente del comitato regionale Domenico Della Millia. “Assicuriamo a Federazione e all’Amministrazione la massima disponibilità nell’organizzazione da parte di tutte le società del territorio – ha detto – Vogliamo dimostrare ancora una volta che Nettuno è la città principale del baseball in Italia”.
Della parte tecnica e degli obiettivi della nazionale ha, invece, parlato il manager dell’Italia U15 Roberto De Franceschi. “Abbiamo preparato questo appuntamento per due anni – ha detto – sono stati due anni di duro lavoro e non abbiamo scusanti. Il nostro obiettivo minimo è arrivare in finale. Siamo partiti dal visionare 300 ragazzi e possiamo dire di aver scelto i migliori venti in tutta Italia dopo clinic e tornei in giro per tutta la penisola.La squadra è compatta e coesa e sono fiero e orgoglioso di loro. Il nostro è un girone difficile, lo stesso di Vienna due anni fa. Sono convincot che allora eravamo i migliori individualmente, ma non eravamo squadra. Ora lo siamo e non temiamo nessuno, ma dobbiamo partire subito bene con la Francia”.