Home Politica Il consigliere di Anzio Vasoli: “Sgravi Cosa per incentivare l’arte di strada”

Il consigliere di Anzio Vasoli: “Sgravi Cosa per incentivare l’arte di strada”

Flavio Vasoli
“Ho trasmesso una richiesta all’Assessore al Bilancio, Eugenio Ruggiero, ed alla Presidente della Commissione Cultura, Stefania Amaducci, che contiene una proposta di incentivazione dell’arte di strada nell’ottica di una rigenerazione urbana per la riqualificazione del territorio”. Lo scrive il consigliere comunale Flavio Vasoli.
“Il Legislatore, già con la Legge 717/49, meglio conosciuta come Legge del 2%, ha riconosciuto all’arte una funzione “sociale”, recependo la disciplina che prevedeva l’obbligo di “abbellimenti artistici” per tutta l’edilizia pubblica di nuova realizzazione.
La mia proposta prevede di incentivare gli abbellimenti anche nell’edilizia privata, attraverso uno sgravio del costo dell’occupazione di suolo pubblico per i cantieri edili posizionati su pubbliche vie, per coloro che decidano di includere un’opera di street art nell’intervento di recupero del proprio edificio. La riqualificazione dei nostri quartieri può partire, anche, dalla decorazione dei nostri edifici, che, attraverso un’operazione di arte urbana, possano uscire dal loro anonimato edilizio, per trasformarsi in pillole di cultura e motore di sviluppo e sfogo per gli artisti del territorio. Ho dato disponibilità alla consigliera Amaducci e alla Commissione Cultura per illustrare meglio il progetto, che ho in mente, e per supportarli nella redazione di linee guida applicative, che possano indicare le modalità e le finalità di tale proposta, che ritengo possa rilanciare una rigenerazione urbana attraverso l’arte senza ulteriori costi per l’amministrazione e per i proponenti privati. Qualora il progetto venisse approvato, cercherò di coinvolgere il più possibile gli operatori del settore, nonché gli amministratori di condominio, per spiegare loro le modalità di accesso agli sgravi. Incentivare la diffusione dell’arte non è tanto una battaglia politica, quanto una scelta culturale. Con questo meccanismo, l’Amministrazione Comunale, anziché incassare cifre molto esigue, investirebbe indirettamente nello sviluppo della street art”.