Il tribunale di Velletri ha condannato in primo grado un uomo di 23 anni di origini calabresi ma residente a Nettuno per i gravissimi maltrattamenti e le violenze fisiche e sessuali, a cui ha sottoposto la sua ex compagna persino sotto gli occhi della figlioletta minore. Il giovane è stato condannato a otto anni e tre mesi di reclusione con l’accusa di maltrattamenti continuati e violenza sessuale aggravata che sono iniziati subito dopo la convivenza a Nettuno e sono andati avanti anche dopo la nascita di una bambina. I fatti risalgono a luglio del 2018 quando l’uomo fu arrestato dagli agenti della squadra mobile che aveva avuto modo di ascoltare la testimonianza della giovane vittima. Il suo racconto dell’orrore, considerato da subito veritiero dagli investigatori, è stato confermato passo passo da amici, parenti e dai vicini di casa che hanno tutti fatto presente il carattere aggressivo e violento del 24enne. La ragazza e sua figlia sono state portate in una struttura protetta e il giudice, valutate le evidenze di colpevolezza e alla luce della testimonianza dettagliata delle atroci violenze subite, non solo ha disposto l’arresto del giovane ma ha escluso la possibilità della sospensione condizionale della pena e di misure alternative all’arresto. Un incubo, quella della giovane compagna, durato oltre tre anni. Oggi la condanna.