Home Politica Il Sindaco De Angelis incontra gli studenti: “Studiate, studiate, studiate”

Il Sindaco De Angelis incontra gli studenti: “Studiate, studiate, studiate”

Durante la mattinata alla scuola media Virgilio di Anzio, per l'inaugurazione della prima classe della Primaria il Sindaco di Anzio Candido De Angelis

Durante la mattinata alla scuola media Virgilio di Anzio, per l’inaugurazione della prima classe della Primaria il Sindaco di Anzio Candido De Angelis ha voluto incontrare gli studenti delle prime medie, per fare loro gli auguri di buon anno scolastico. Con i tempi ristretti è riuscito a parlare con i ragazzi di tre prime e a tutti loro ha detto la stessa cosa. “Ragazzi – ha esordito – vi auguro un buon anno, noi siamo vicini ai vostri insegnanti e dovete esserlo anche voi, dovete essere educati, dovete essere amici, rispettare chi vi fa crescere e fa un lavoro bellissimo e difficile. E soprattutto – ha sottolineato – studiate, studiate, studiate. Quello che imparerete qui ve lo porterete dietro per sempre. Lasciate stare telefonini e videogiochi, che non voi portano da nessuna parte, studiate, imparante, crescete in amicizia e con rispetto tra di voi e con i vostri insegnanti”. E le insegnanti sono state davvero contente che di avere vicino le Istituzioni in questo primo giorno, che hanno preso l’impegno di un contatto costante con il mondo della scuola. Anche l’assessore Laura Nolfi ha salutato i ragazzi. “Vi saremo vicini sempre – ha detto – ma ricordatevi che anche voi dovete fare la vostra parte. Non voglio sentir parlare di bullismo e se qualcuno di voi si dovesse comportare in maniera sbagliata, ma io non credo che accadrà, sappiate che le vostre insegnanti ce lo faranno sapere. Per ogni problema che si può verificare ragazzi dico a tutti voi di parlare con le vostre bravissime insegnanti”. Infine il Sindaco è stato protagonista di un siparietto con un ragazzo seduto al primo banco con un quaderno della Roma sul banco. “Questi quaderni – ha detto scherzando con molta serietà, e da noto laziale – sono vietati”. Ha quindi strappato un sorriso a tutta la classe, compreso il giovanissimo romanista.