Home Politica Gli ex assessori di Nettuno in campo: Civismo e Agenda partecipata

Gli ex assessori di Nettuno in campo: Civismo e Agenda partecipata

"Nettuno Progetto Comune: Il civismo locale unico percorso verso un obiettivo ‘Comune’". Questo il titolo esplicativo di una comunicazione pubblicata

Daniele Mancini

“Nettuno Progetto Comune: Il civismo locale unico percorso verso un obiettivo ‘Comune’”. Questo il titolo esplicativo di una comunicazione pubblicata dagli ex assessori del Movimento 5 stelle di Nettuno che, anche dopo la fine dell’esperienza amministrativa hanno continuato a fare squadra, e oggi di fatto formalizzano il proprio impegno politico alle prossime elezioni amministrative.

“Care Cittadine e Cittadini – si legge nella comunicazione – vogliamo riprendere dallo straordinario discorso del 25 Aprile del Commissario Prefettizio Bruno Strati che ha ricordato ai Nettunesi il grande processo di Democrazia Partecipata avviato nel dopoguerra con il voto referendario esteso anche alle donne. Un nuovo inizio di ‘partecipazione attiva’ per ricostruire un Paese dalla macerie, la volontà’ di cambiamento per scrivere una nuova pagina della storia dell’ Italia.
Partecipazione diretta dei Cittadini, bene comune, interesse generale, senso di comunità’, coesione sociale, clima costruttivo e collaborativo tra ogni protagonista della vita pubblica, comprese le istituzioni locali,soluzioni condivise, voglia di fare per costruire una Nettuno migliore, sono i principi che ci hanno sempre ispirato come amministratori uscenti di questa città’, valori che vogliamo continuare a praticare e perseguire, ancora oggi come gruppo di liberi cittadini impegnati nella vita pubblica. Riteniamo che la Politica debba mirare a coniugare la visione ideale con la realtà realizzabile sul territorio.
In questa prospettiva la comunità nettunese deve essere protagonista.
La nostra attività civica ci vedrà’,ancor di più, attenti osservatori e interpreti della realta’ sociale, economica, amministrativa e politica. Il coinvolgimento dei nettunesi alle decisioni ‘amministrative’ che li vedono diretti destinatari, resta il valore imprescindibile per una democrazia compiuta, reale e concreta: il “Parcheggione” è stato il più importante modello di democrazia partecipativa e deliberativa, continuerà ad essere il nostro modello politico di dialogo, confronto con tutte le forze sociali e individuali.
Siamo una rete aperta e partecipata, dove ogni maglia, ogni singolo cittadino o gruppo, si spoglia delle proprie ideologie, che muovono i vecchi apparati partitici tradizionali, e si veste dei colori della Comunita’. Occorre un’ Unione sociale e civica, propositiva nel trovare le migliori soluzioni condivise per la rinascita della Citta’.
Lo abbiamo fatto prima e continueremo a farlo poiche’ riteniamo che sia finito il tempo delle deleghe, dove pochi decidono per molti.
Vogliamo che il lavoro fatto per il bene comune di tutti non vada perso e venga conosciuto dai nettunesi che decideranno prossima amministrazione fra pochi mesi.
La volonta’ dei Cittadini deve essere rispettata e l’interesse generale perseguito da chiunque sieda nel Palazzo Comunale. Ora ed in futuro. Noi siamo al lavoro gia’ da tempo su importati temi aperti e attualissimi di Nettuno. Saranno la nostra “Agenda Partecipata di Governo Cittadino”.
Le nostra parole si sono tramutate in fatti e sarà così anche nel prossimo futuro. Esperienza amministrativa e competenza insieme all’ attivismo civico formano buoni amministratori: noi ne siamo esempio reale più recente. Donne e Uomini liberi.
Nettuno ha bisogno di merito e qualità, lavoro, umiltà e senso di responsabilità morale di rappresentanza della cittadinanza. Invitiamo i cittadini e tutte le componente sociali, economiche e politiche della Città a partecipare alla nostra azione concreta di ‘civismo’ politico sui temi, attuali e futuri, per i quali vanno fatte scelte per il bene comune. Chiediamo la Partecipazione a scrivere il nuovo ‘contratto sociale per Nettuno’.
La Politica, per noi, deve essere al servizio dei Cittadini, questo il nostro impegno”. Un vero e proprio documento costitutivo di un progetto civico, quindi, aperto a chi voglia ‘spogliarsi’ delle ideologie e proporre idee.