Malore in spiaggia oggi ai bagni Turiddu ad Anzio, alle 18.05. Una donna è stata colta forse da coliche renali, sono quindi intervenuti alcuni medici ed è chiamata ambulanza. Alle 18.45, dopo un’attesa che è sembrata infinita, il marito ed alcuni presenti l’hanno presa con il lettino e portata sulla strada. Quindi il marito l’ha portata con la sua auto in ospedale. Dalla spiaggia hanno richiamato l’ambulanza dicendo che non serviva più. La signora adesso è in ospedale ma è chiaro che quaranta minuti di attesa per l’arrivo di un’ambulanza sono inaccettabili. Non è possibile dover sempre ragioni in termini di catastrofi ma poteva essere un infarto, poteva essere un malore tale in cui un soccorso repentino avrebbe potuto fare la differenza. Il gioco dei poteva non piace a nessuno così come i servizi che non funzionano e le ambulanze da attendere per 40 minuti. Un malore può colpire ogni cittadino, e da troppo tempo raccontiamo ad Anzio di disservizi, carenza di personale, del servizio di ambulanza dell’Ospedale chiuso tre volte la settimana. Servono risposte su un litorale in cui la popolazione d’estate triplica e i servizi restano gli stessi.
Malore ad Anzio, donna aspetta l’ambulanza 40 minuti poi va sola in ospedale
Malore in spiaggia oggi ai bagni Turiddu ad Anzio, alle 18.05. Una donna è stata colta forse da coliche renali,