Home Politica Occupazione abusiva degli spazi elettorali, la denuncia di Brignone

Occupazione abusiva degli spazi elettorali, la denuncia di Brignone

"Quando diciamo che le regole basilari vengono continuamente violate dal centro destra non parliamo a caso e l'abusivismo nell'uso del plance elettorali ne è l'ennesima prova. Prendiamo atto che non è possibile in questa giungla

“Quando diciamo che le regole basilari vengono continuamente violate dal centro destra non parliamo a caso e l’abusivismo nell’uso del plance elettorali ne è l’ennesima prova. Prendiamo atto che non è possibile in questa giungla di “attacchinaggi” selvaggi sopravvivere con il proprio manifesto affisso  rigorosamente negli spazi assegnati per più di qualche ora.

Legalità  è  anche il rispetto di regole di cui tutti siamo a conoscenza, a tal proposito prendiamo atto che la stragrande maggioranza dei partiti  con candidati a sindaco annessi, in competizione per la campagna elettorale,  non hanno scrupolo alcuno a sopraffare (di questo si tratta) chi rispetta le regole.

Io e  le persone che mi sostengono abbiamo affrontato una campagna elettorale sobria, anche dal punto di vista economico: non paghiamo squadre notturne di “attacchini” e non abbiamo centinaia di migliaia di manifesti da affiggere, quei pochi li abbiamo utilizzati tutti  e quasi tutti sono stati rigorosamente coperti dopo poche ore.

Né siamo nelle condizioni di stampare  altri manifesti, né abbiamo intenzione di continuare ad essere “sopraffatti” da chi usa imponenti mezzi economici e metodi illegali di propaganda elettorale, pertanto, finiti i manifesti già acquistati, le plance a noi assegnate resteranno vuote (o meglio saccheggiate da chi pensa che gli abusi rendono voti).

I cittadini che vorranno votare per “Alternativa per Anzio –  Brignone Sindaco” lo faranno per  il programma e per quello che rappresentiamo, non certo perché abusiamo prepotentemente degli spazi altrui.

Ovviamente abbiamo segnalato alle autorità competenti l’occupazione super abusiva di spazi elettorali”.

Luca Brignone