“Lavorare bene e in totale collaborazione è possibile ed è ciò che il Sindaco Angelo Casto e il nuovo gruppo di Giunta stanno facendo: in un clima di pieno confronto e impegno condiviso, volto a realizzare in sinergia gli obiettivi individuati e senza alcun personalismo.
E’ incomprensibile dunque leggere notizie del tutto diverse e destituite di ogni fondamento che stanno raccontando alla cittadinanza una situazione di litigi e tensioni interne che invece non esistono: nello smentire pienamente la notizia diffusa, l’Amministrazione intende difendere con forza il diritto alla verità sul proprio operato che sta procedendo in modo sereno e con un team coeso guidato dal Sindaco e realizzato con ogni Assessore della Giunta. Questa è la verità dei fatti ed è doveroso riaffermarla ai cittadini. Ogni altro racconto diverso da questo è lontano dalla pura realtà delle cose”.
Questo appena sopra è il testo integrale della lettera appena inviata al Direttore de “Il Clandestino Giornale” relativamente all’articolo pubblicato dalla testata in data 30.4.2018 dal titolo “Crisi a 5 stelle a Nettuno, tensioni e liti tra gli assessori della giunta Casto” che racconta di contrasti inesistenti nel gruppo amministrativo.
Con questa comunicazione pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente l’Amministrazione a 5 stelle di Nettuno guidata dal Sindaco Angelo Casto, che dalla caduta della prima giunta è in una situazione di piena e irrisolta crisi, torna a confrontarsi con la stampa e i cittadini per smentire la notizia di tensioni tra gli assessori. Tensioni che confermiamo, avendo avuto contezza di due discussioni pesanti e di divergenze di opinioni di rilievo tra due assessori della giunta ed in particolare l’Assessore alla Polizia locale Stefano Cataldo e l’assessore al Bilancio Filomena Paciello. E dei malumori di altri esponenti di giunta che hanno confidato a persone di fiducia che non sono certi di voler continuare con questa esperienza Amministrativa.
Già in passato il Movimento 5 stelle di Nettuno rappresentato dai consiglieri comunali e dal Sindaco, che non sembrano concepire il confronto democratico con la stampa ma preferiscono diffondere tramite comunicati proprie verità, avevano cercato di ‘vendere’ sia alla stampa che ai cittadini la ‘favola’ del ‘gruppo unito e coeso’. I consiglieri ci hanno detto in consiglio comunale che eravamo come ‘Novella 2000’ negando l’evidenza delle tensioni che abbiamo raccontato per mesi. Sappiamo tutti come è andata a finire. Gruppo consiliare spaccato, quattro consiglieri autosospesi, nessuna risposta a quesiti di tutto rilievo (il Clandestino è lusingato che il Sindaco abbia trovato il tempo per smentire un articolo visto che non trova il tempo di rispondere ai suoi consiglieri). Dalla caduta della giunta ad oggi l’unico rapporto che il Sindaco è riuscito a ricucire è stato quello con il consigliere Claudio Monti prima espulso e poi riammesso, e con i consiglieri Diego Tortis e Donato Gallina, seguendo un percorso che ha lasciato allibiti gli osservatori più attenti. Il Primo cittadino in meno di 24 ore è passato dall’espulsione senza perdono alla revoca dalle commissioni consiliari per Monti, alla passeggiata di piazza tra abbracci e sorrisi grazie ad una lettera di scuse in cui Monti di fatto non si è scusato di nulla. Sull’unità dell’attuale giunta Casto, su questa esperienza amministrativa, a partire dai concetti di trasparenza, rappresentanza dei cittadini, confronto democratico e apertura al dialogo siamo certi che il tempo sarà Galantuomo.
