Home Politica Alicandri: “Sinistra italiana come il Pd, non sosterremo Brignone ad Anzio”

Alicandri: “Sinistra italiana come il Pd, non sosterremo Brignone ad Anzio”

"Ho appreso oggi che Sinistra Italiana e AnzioDiva (che ha sempre detto che non avrebbe partecipato all'agone alettorale con una propria lista) hanno trovato l'accordo per sostenere Brignone come candidato sindaco di Anzio

Roberto Alicandri

“Ho appreso oggi che Sinistra Italiana e AnzioDiva (che ha sempre detto che non avrebbe partecipato all’agone alettorale con una propria lista) hanno trovato l’accordo per sostenere Brignone come candidato sindaco di Anzio, con la benedizione di Liberi e Uguali e che Rifondazione Comunista ha stigmatizzato il metodo con il quale gli veniva imposta tale autocandidatura”. Lo scrive in una nota stampa Roberto Alicandri, in qualità di responsabile della Lista Alleanza civica per Anzio.
“Bene, come uno dei ‘negoziatori’ di Alleanza Civica al tavolo del centrosinistra, una delle due liste che sosteneva la candidatura di Valerio Pollastrini, non posso che far notare che il comportamento tenuto da Sinistra Italiana somiglia molto a quello tenuto dal Pd, cercando di imporre a tutto il tavolo la candidatura di Del Giaccio. Insomma, verrebbe da dire, che Sinistra Italiana di Anzio, sostenuta da AnzioDiva e Liberi e Uguali, predica bene e razzola male. Dico questo perché dopo che il tavolo per la costituzione del centro sinistra si è inevitabilmente rotto per colpa del comportamento del Partito Democratico di Anzio e da chi lo gestisce, pur di provare ad imporre a tutta la sinistra la propria candidatura non è arrivata né ad Alleanza Civica, né ad Ora, nessuna convocazione per capire se ci fosse una possibilità di proseguire una avventura unitaria per la sinistra anziate. Inoltre altra cosa che mi preme far notare è che fin dal primo momento Liberi e Uguali aveva stigmatizzato il metodo dell’autocandidatura e viene da chiederci allora di cosa si tratta quella di Brignone se non una autocandidatura che provava ad essere imposta a Rifondazione Comunista e alle liste civiche, come la nostra, che avevano sostenuto Valerio Pollastrini sia nel momento della sua candidatura sia nel momento della sua scelta onesta e dignitosa di di fare un passo indietro mancando i presupposti di unire il centrosinistra. Alla luce di questo metodo che al pari di quello del PD è dal nostro punto di vista irricevibile e inconcepibile politicamente ed umanamente non posso che anticipare che non ci sarà da parte nostra nessun appoggio a questa candidatura, senza ovviamente preclusioni sulla persona di Brignone che ha la nostra stima – conclude Roberto Alicandri –  e sono certo che la stessa valutazione sarà espressa dal direttivo di Ora”.