Home Cultura e Spettacolo Conferenza su Atlantide al Museo civico di Anzio, la cultura protagonista

Conferenza su Atlantide al Museo civico di Anzio, la cultura protagonista

Il prossimo appuntamento con questi affascinanti temi che aprono un varco sul passato sarà per venerdì 9 marzo alle 16 al Museo Civico Archeologico di Anzio. Una conferenza sul Diluvio Universale che lascerà sbalorditi.

Svelato il mistero di Atlantide? L’8 febbraio scorso, come preannunciato, si è svolta, al Museo Civico Archeologico di Anzio, la conferenza sul mito di Atlantide tenuta da Maurizio Stasi.

Inutile dire che, ancora una volta, il ricercatore ha sorpreso il pubblico presente con una impressionante serie di interrogativi cui la scienza ufficiale non ha ancora saputo dare risposta. Interrogativo quali; come potevanoro i Greci del V sec. a.C. conoscere le stelle della via lattea (Democrito) ed il Mar dei Sargassi (Proclo)? Avevano veramente circumnavigato l’Africa (Erodoto), sino ad arrivare a scoprire l’America (Platone)? Un escursus di interrogativi che lascia sbalorditi, vista la serie di testimonianze su un “Qualcosa” che doveva esistere al di là delle “Colonne d’Ercole: Saturnia (per Plutarco), L’isola di mezzo (per Timagene), Attala (nel Purana e nel Mahabaharata), Arallu (per i Babilonesi), ancora Attala (per i Berberi), Ad (citata nel Corano), e poi ancora Avalon, Atli. Ma non solo esistenza di citazioni ma anche di popoli; chi erano infatti gli Uan dei Sumeri, gli Oannes dei Greci, gli Uaana dei Maya? tutti descritti alla stessa maniera: Uomini-pesce, venuti dal mare, che hanno insegnato a coltivare portando le prime nozioni civili a popoli fortemente arretrati. E poi interrogativi ancora più “improponibili”: come facevano i Dogon a sapere che Giove avesse quattro lune, Saturno una serie di anelli e Sirio fosse una stella doppia (di cui una, sappiamo solo ora che è una nana bianca)? Si è parlato di tutto; degli Hopi che conoscevano l’asse terreste e le glaciazioni; delle storiografie egiziane che si perdono in antichità inimmaginabili (23.000 anni per Diodoro Siculo e ben 24.925 anni per Menetone), del papiro di Torino, del Codice Latino-Vaticano 3738, del Popol Vu, della pietra di Axayacatl, sino ad arrivare a Masudi, Maspero, René Schaller, Robert e Thomas Dobeeky che attestarono come la Sfinge fosse ben più antica della restaurazione fatta da Chefren. E’ stata la volta poi dell’esamina delle cartografie antiche (planisfero Babilonese, carte di Tolomeo, di Ieudi Ben Zara, di Piri Reis, di Oronzo Fineo, di Hadij Amed, di Seyler e Schooner, di Gerard Kramer, di Pilippe Bauche) dalle quali sono emerse informazioni su ghiacciai esistenti oltre 12.000 anni fa, una Antartide priva di ghiacci, isole ora sommerse ma emerse in epoca glaciale; tutti interrogativi che lo stesso lettore potrà trovare estremamente intriganti.

Non è qui il caso di estendere maggiormente la cronaca della conferenza che ha spaziato in ogni angolo del sapere umano quali l’archeologia (con le indagini fatte sul “Muro delle Bermuda”, “Hoseshoe”, “Cay Island”), l’antropologia (con gli studi fatti da Jan Piaget, Marshall), la medicina (con gli studi di A. A. Villena, di J.A. Garcia, di M. Richard) studi tutti che ci attestano un inizio della civiltà ben anteriore a quella narrataci dalla scienza ufficiale (mole per triturare i cereali compaiono nelle isole Salomone 26.000 anni fa mentre testimonianze della ceramica sono datate a 13.780 anni fa). Quali conclusioni trarre? Atlantide è esistita veramente?. Maurizio Stasi ha sempre detto che a lui non interessava asseverare l’esistenza di una “Atlantide” fisica, bensì andare a cercare se fosse esistita una civiltà anteriore alla nostra che ha lasciato traccia in interrogativi a cui ora noi non sappiamo dare risposta. Ed a questo punto non poteva mancare “l’asso nella manica”: la foto satellitare di una struttura sommersa al largo delle isole Azzorre cha tutto sembra essere di origine umana! Ben lungi dal dire: è Atlantide, Stasi ha detto: “Andiamo a vedere cosa è”! Il prossimo appuntamento sarà per venerdì 9 marzo alle 16 al Museo Civico Archeologico di Anzio. Una conferenza sul Diluvio Universale che lascerà sbalorditi.