“Per i cittadini del territorio, che usufruiscono delle prestazioni del centro analisi dell’Ospedale Riuniti Anzio-Nettuno, con la riorganizzazione regionale del servizio, non ci saranno disagi rispetto all’effettuazione dei prelievi. Per la cittadinanza non cambierà nulla mentre, con la creazione del polo laboratorio-analisi a Latina ed in altri ospedali del Lazio, mi è stato comunicato che, come sta accadendo in altre Regioni del nord Italia, si punterà ad un servizio referti puntuale ed efficiente”.
Lo comunica il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini che, questa mattina, ha avuto ampie rassicurazioni, rispetto all’importante servizio, dal direttore generale dell’Asl Roma 6, Narciso Mostarda.
Resta il malcontento degli operatori sanitari, che non sono così fiduciosi sulla buona riuscita di questa ennesima operazione di accorpamento, che resta fuori Asl e fuori sistema. In quanto all’efficenza del servizio prelievi e più in generale dell’offerta sanitaria della Asl, con le carenze del sistema informativo che oggi sono evidentissime, le rassicurazioni del Direttore generale della Asl non possono che essere accolte con scetticismo. Negli ultimi anni il depotenziamento dei servizi sanitari, la chiusura dei reparti, il taglio dei posti letto, ha avuto certamente impatti benefici sui conti del settore sanitario e molto meno sulle reali esigenze dei cittadini, che non riescono a trovare un posto letto ad Anzio neanche se sono in fin di vita. Le conseguenze sull’utenza sono evidenti, i disagi inevitabili e la strada intrapresa sembra destinata ad aggravare una situazione già al limite della sopportazione. Trasportare fiale di prelievi in tutte le stagioni in direzione Latina, con una frequenza legata alle necessità di controllo non sembra una scelta che possa migliorare la qualità né la rapidità del servizio.
