L’atto di amore è anche un filmato trasmesso davanti ad una sala gremita, che ripercorre la storia di una tragedia arrivando fino in fondo al cuore di ognuno. Dal colpo della scossa alla voglia di rialzarsi nonostante le difficoltà infinite. “Immaginate solo per un minuto se fosse la vostra città, la vostra casa, la vostra famiglia”. In sala ad ascoltare Pirozzi, il dramma che ha vissuto, umano e amministrativo Giovanna Gagliardi che nel terremoto ha perso tutta la sua famiglia, tantissimi cittadini, molti consiglieri di maggioranza e opposizione oltre al Sindaco e Vicesindaco.
Quello che ha chiesto e chiede Pirozzi è l’attivazione in alcuni straordinari casi, di uno stato di guerra, la presenza costante di finanza, carabinieri e Polizia per i controlli sulla ricostruzione, la presenza dell’Anac. “Per lavorare in fretta e controllare tutto, per dare risposte. Senza la presenza dello Stato crollano le chiese e i simboli di una comunità a cui serve qualcosa a cui aggrapparsi. Gli italiani hanno dimostrato di essere un grande popolo che non ha grandi istituzioni. Io non posso dimenticare gli aiuti, i volontari, le associazioni. Questa è stata una vera esperienza. Davanti ad uno Stato spesso insensibile c’è un popolo, donne e uomini straordinari”.