Home Politica Progetto Anziobiowaste, i tecnici: “L’impianto è a impatto ambientale zero”

Progetto Anziobiowaste, i tecnici: “L’impianto è a impatto ambientale zero”

Nei giorni scorsi, durante una conferenza stampa i vertici della Asja Ambiente, che ha la titolarità dell'impianto di Biometano

L'impianto a Biometano già realizzato a Foligno

Nei giorni scorsi, durante una conferenza stampa i vertici della Asja Ambiente, che ha la titolarità dell’impianto di Biometano in costruzione nel quartiere Sacida ad Anzio, ha illustrato le specifiche tecniche della struttura in costruzione, che sarà realizzata ed operativa entro il 2019. “L’impianto – hanno spiegato i tecnici – è a impatto ambientale zero, per questo motivo non sono previsti ristori per il territorio, con cui comunque vogliamo dialogare e integrarci. Paradossalmente ci sono aziende nei dintorni che presentano emissioni odorosa maggiori. Il nostro impianti – hanno sottolineato i Dirigenti – lo costruiremo con tecnologia all’avanguardia. Ci sono camere di compensazione per lo scarico dei rifiuti, per non avere emissioni odorose, quindi il materiale trattato verrà inserito in un circuito che ha le funzioni di uno stomaco, quello di ‘digerire’ letteralmente i rifiuti. Un processo totalmente naturale, che sprigiona gas metano e anidride carbonica. In questo procedimento che si tiene in un ambiente ad aerazione controllata, è nostra precisa cura che non possano esserci dispersioni di alcun genere, né di gas né odorose. Se così fosse perderemmo quello che produciamo, sarebbe assurdo. Successivamente – spiegano ancora – con un biofiltro in legno separiamo le due componenti e produciamo metano puro naturale che finisce direttamente nella rete del gas nazionale. Senza alcun rischio. I rifiuti che restano, al termine di questo procedimento, sono inerti e vanno a creare quello che viene comunemente chiamato biocompost, che si inserisce per la concimazione delle coltivazioni bio e che, si spera, se prodotto in quantità adeguate può sostituire i concimi chimici che in molti usano ancora oggi”.