Home Cronaca La storica Associazione pugilistica nettunese cerca casa, l’appello

La storica Associazione pugilistica nettunese cerca casa, l’appello

L’Associazione pugilistica nettunese da due anni è senza casa. A malincuore hanno dovuto lasciare la storica sede sotto al palazzo comunale, che purtroppo non rispondeva ai requisiti di sicurezza. Da allora non si è riusciti a trovare una nuova sede comunale.
L’Associazione, infatti, che per la gran parte fa volontariato con i ragazzi. Chi entra nel percorso agonistico non paga e anche gli altri pagano solo se possono. Il maestro Onori, che ha la qualifica più alta che si possa dare, Maestro benemerito titolo che viene dato solo a ex campioni io sono tecnico primo livello, così facendo ha sempre incentivato i ragazzi a passare agonisti e ad impegnarsi. Tutte le spese durante i tornei sia di trasporto che di integratori, pomate e tutto quello che serve per una competizione sportiva è sempre stata a carico della società, dato che la maggior parte dei ragazzi non aveva modo di investire nello sport.
La boxe viene dal basso, è uno sport di riscatto dove l’impossibile può diventare possibile. Questa è la magia della boxe. Oggi non lavora nessuno sul sociale cercano tutti di fare cassa, vogliono portare questo sport a pari livelli di altre discipline ma non è possibile. Il pugilato è dolore, sacrificio, dedizione, ma Soprattutto passione e anche per questo è difficilissimo pagare un affitto a prezzi di mercato.
Il Comune di Nettuno, che sta cercando soluzioni – come ci dice il Prefetto Antonio Reppucci – al momento non ha una sede disponibile ma ha speranza che la situazione si possa risolvere. A breve il comune entrerà in possesso di beni confiscati alla mafia e si potrà valutare se tra questi c’è uno spazio adeguato, ma sono tante le associazioni benefiche e no profit in attesa di uno spazio, tra cui Avis e Croce rossa.
Un’altra via per la storica associazione pugilistica sarebbe il palazzetto rinnovato (anche se i lavori sono ancora in alto mare) certamente la società avrà uno spazio nel palazzetto ma nel frattempo servirebbe uno spazio per portare avanti una tradizione sportiva cittadina di rilievo, che oltre ad insegnare lo sport agonistico, contribuisce a tenere lontano dalla strada e da pessime abitudine tanti ragazzi. L’appello, a chi avesse uno spazio utile, è quello di metterlo a disposizione. L’associazione può pagare acque e utenze, ma non un affitto oneroso.