Come per il panettone e il pandoro anche per la colomba è tempo di varianti, anche colossali e qualche nuovo trend parte anche da Anzio.
Il dolce tipico, con uvetta zuccherini e in qualche caso canditi cambia pelle e punta su versioni davvero innovative, da quelle vegane a quelle con la pancetta caramellata.
Vergani propone 5 ricette gourmet, dal cocco all’ananas, farina di grano tenero, burro, miele, uova da galline allevate a terra, scorze d’arancia candita italiane, mandorle e vaniglia Bourbon del Madagascar, Melegatti ha puntato sulla colomba cioccolosa, farcita con crema al cioccolato e decorata con riccioli di cioccolato Canzian, nel suo ristorante a Milano presenta la colomba alle albicocche arrosto, da Casa Manfredi a Roma la colomba si trova in vasocottura, in versione salata per pasquetta, c’è chi ha creato la colomba scomposta, una colomba vuota, soffice e purissima, per scegliere a parte tutte le farciture possibili. Iginio Massari oltre alla colomba tradizionale propone versioni al Pistacchio, Cacao e Cioccolato, Senza Canditi, Cocco e Cannella. A puntare sul salato è Tommy Er Cuoco, titolare della “Trattoria Tommy” a Padiglione di Anzio che ha creato una ricetta con uova biologiche allevate a terra, burro di latteria, pomodoro macinato liofilizzato e pomodori secchi, a cui si aggiunge un vero e proprio tocco speciale: guanciale caramellato e impasto arricchito da pepe, pecorino e peperoncino. Il risultato innovativo, è una colomba all’amatriciana ricoperta da una glassa di pecorino croccante, dal gusto dolce e salato insieme. “L’idea della Colomba all’amatriciana nasce dalla voglia di portare sulle tavole degli italiani un prodotto unico nel suo genere, che rispecchia pienamente la tradizione della romanità – ha detto Tommy Er Cuoco all’Ansa, ispirato dal successo riscosso con il panettone alla Carbonara – si tratta di un dolce salato, con un retrogusto dolciastro, dal sapore tipico dei lievitati delle festività pasquali, che ho realizzato grazie alla preziosa collaborazione con la pasticceria Solo da Manduca di Aprilia”. Insomma ce né davvero per tutti i gusti.
