Home Notizie Anzio Confermate in appello le condanne in primo grado del Processo Tritone

Confermate in appello le condanne in primo grado del Processo Tritone

Sono state confermate dalla Corte d’Appello di Roma le condanne del processo in rito abbreviato contro il clan Gallace di Anzio e Nettuno, coinvolto nell’operazione Tritone del febbraio 2022 in cui le forze dell’ordine hanno proceduto a 65 arresti sul Litorale.
La sentenza di appello, dopo quella di primo grado, ha confermato l’esistenza nel territorio di Anzio e Nettuno di una pericolosa associazione di tipo mafioso, che ha costituito una locale di ‘ndrangheta arrivata a condizionare le locali amministrazioni, entrambe sciolte per infiltrazioni.
Con il rito abbreviato il Giudice ha condannato a 20 anni di reclusione Bruno Gallace, Vincenzo Italiano, Gregorio Spanò e Fabrizio Schinzari e ha rinviato a giudizio altri 30 imputati, coinvolti a vario titolo, tra cui Giacomo Madaffari, che hanno scelto il rito ordinario e il cui processo è in corso presso il Tribunale di Velletri. Ai 25 gli imputati che hanno optato per il rito abbreviato sono stati comminati, complessivamente, 260 anni di carcere. I reati contestati a vario titolo vanno dall’associazione di stampo mafioso all’associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, spaccio, estorsione aggravata e detenzione illegale di arma da fuoco, fittizia intestazione di beni e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti aggravato dal metodo mafioso. L’iter giudiziario ha portato alla chiusura di diverse attività commerciali tra Anzio e Nettuno, considerate di proprietà di persone affini ai clan.