E’ l’Associazione Città Insieme a farsi portavoce del disagio che vivono alcuni residenti del quartiere San Giacomo a Nettuno.
“Dispiace perché di solito gli interventi di riparazione sono solleciti. Comprendiamo pure che ci possono essere casi più complessi di un semplice tubo rotto.
Però quello che non si può accettare è la completa mancanza di informazione (e di soluzione) ad un problema che alcuni abitanti di Nettuno stanno vivendo sulla propria pelle.
In via Pasubio, proprio davanti alla parrocchia di San Giacomo, c’è da settimane una bassa pressione dell’acqua. Ciò, oltre a creare nelle case le difficoltà che si possono facilmente intuire, impedisce perfino l’accensione delle caldaie per il riscaldamento.
Ne siamo stati informati a fine gennaio ed abbiamo fatto una prima doverosa segnalazione al call center. A distanza di una settimana però, né agli abitanti né tantomeno a Cittainsieme è arrivato il minimo riscontro.
A questo punto abbiamo ritenuto indispensabile alzare il tono della comunicazione inviando via posta certificata la seguente lettera.
Priorità alta
ad ACQUALATINA
e per conoscenza a Polizia Locale Nettuno (tramite Protocollo generale)
Facciamo riferimento a nostra segnalazione telefonica n.10395712 del 28.1.2024 relativa a situazione di bassa pressione riscontrata nelle abitazioni di via Pasubio (Nettuno) alla quale non risulta essere stato dato alcun seguito.
Stesso silenzio viene riportato dagli stessi residenti che dicono di avere ormai da settimane chiesto inutilmente aiuto.
Vi invitiamo ora a darci notizia di tutti gli eventuali problemi riscontrati e delle soluzioni decise per risolverli.
Nel caso invece che dobbiate ancora intervenire vi sollecitiamo ad attivarvi immediatamente, in considerazione delle gravi difficoltà che il disservizio sta procurando agli abitanti, fra cui anziani e persone non autosufficienti, impossibilitati perfino all’uso del riscaldamento a causa della carenza di pressione.
Inviamo copia di tale comunicazione alla Polizia locale per opportuna conoscenza.
