“A distanza di oltre un anno dal Commissariamento del Comune di Anzio per infiltrazioni mafiose abbiamo la netta sensazione che una parte dei cittadini non abbia recepito appieno cosa sia successo e le conseguenze”.
Lo scrivono in una nota stampa Alessio Guain, Coordinatore Provinciale Roma Sud M5S e Marco Cesarini, rappresentante del Gruppo Territoriale M5S Anzio.
“Dopo un primo momento di smarrimento – aggiungono i due – sembra che la città sia assopita e ferma aspettando che vengano indette nuove elezioni e che la Commissione sia qui per svolgere più o meno il ruolo che prima apparteneva alla politica.
D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che non esiste un dialogo tra i commissari e la città se non in sporadici comunicati o eventi ufficiali.
Anche l’audizione con la Commissione Regionale Antimafia è stato un evento a porte chiuse da dove è trapelato poco o nulla. Abbiamo quindi ritenuto opportuno chiedere ai Commissari tramite pec se intendano aprirsi al confronto con la città attraverso assemblee aperte o conferenze stampa dove spiegare il proprio lavoro, la riorganizzazione dell’ente, le criticità trovate, quelle superate e quelle ancora da affrontare. Spiegare come funziona il loro lavoro nel porre un argine alla pericolosa vicinanza delle organizzazioni criminali presenti sul territorio.
Crediamo che una maggiore trasparenza e vicinanza alla città sia utile per comprendere appieno la gravità della situazione creatasi e dare consapevolezza ai cittadini a cui poi tornerà il potere democratico di decidere i propri amministratori”.