E’ stato un intervento appassionato quello del consigliere regionale del Pd Eleonora Mattia, ieri al convegno organizzato a Nettuno dal Patto e dal suo partito. La vicepresidente della Commissione antimafia, con le sue parole, ha certificato una frattura profonda della compagine democratica locale e una certa distanza anche dalla segreteria provinciale.
“Grazie a Maria Cupelli di Anzio – ha detto – ho organizzato in Regione un incontro con le Associazioni contro le mafie e siamo riusciti a portare ad Anzio la riunione della Commissione antimafia a porte chiuse. A mio avviso è stato un segnale importante, voglio dire che c’è attenzione costante sul territorio. Voglio anche dire – ha poi aggiunto – che cosa si deve o non si deve fare in certi territori in cui si vive una situazione politica compromessa. Ad esempio non si devono mandare letterine prima delle riunioni e di incontri come questo – ha detto facendo riferimento alla lettera di sfiducia alla Segretaria del Pd di Nettuno Carla Giardiello – e non si deve parlare con chi ha dei contatti. Non basta dire li mandiamo a casa, bisogna marcare la differenza tra noi del Pd con chi non è di questa area e puntare su Imprenditori e Associazioni validi e specchiati per liberare questi territori dalla criminalità”.
A prendere la parola anche Luca Brignone, consigliere comunale ad Anzio. “Il Pd ad Anzio – ha detto – da 25 anni è assente o invisibile, serve un’alternativa politica. Vedo il grande rischio nella nostra città di perdere un’occasione storica di cambiamento, il rischio è quello di vincere e di non riuscire a governare. Fin da ora dico occhio ai perimetri delle possibili coalizioni che rischiano di essere ingovernabili”.
Maria Teresa Russo, ex consigliere comunale di Anzio eletta con i 5 stelle e passata a Sinistra Italiana ha parlato della necessità di costruire un’alternativa. “Rappresento un piccolo partito e a fronte di questa situazione c’è scoramento a livello sociale, serve avviare da subito un discorso politico su Anzio che è una realtà devastata”.
Maria Cupelli, della Direzione regionale ha sottolineato che “E’ importante organizzare iniziative di confronto tra politica e associazioni, il dialogo è essenziale. In un momento come questo ad Anzio e Nettuno, del tutto straordinario, la politica deve dare risposte straordinarie. Serve dare voce a tantissime persone per bene che chiedono di avere un punto di riferimento. In questo il Pd, al momento, non riesce ancora ad essere un riferimento ad Anzio. Scontiamo ritardi enormi e non siamo ancora interlocutori seri. Purtroppo questa situazione porta i cittadini persino a rimpiangere il passato. La politica – ha concluso – rivolta a Maugliani e alla Mattia – ha un dovere di organizzazione sul territorio”.
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