“A chiusura di un articolo uscito poche ore fa (sul Clandestinogiornale ndr), commentando la drammatica situazione del bilancio comunale, il giornalista che lo ha scritto stigmatizzava, giustamente, la perdita dell’occasione dei fondi del PNRR per le infrastrutture del comune di Nettuno e del 110% per la ristrutturazione del patrimonio immobiliare comunale. Non possiamo che essere d’accordo su entrambe le cose, eppure per amore di verità, dobbiamo dire che è sotto gli occhi di tutti che la colpa non è stata della politica in modo generico ma di una parte politica ben definita, ovvero del centrodestra, che malgovernava la nostra città”.
A scriverlo in una nota stampa gli ex consiglieri del Pd di Nettuno Roberto Alicandri e Marco Federici.
“Da parte nostra infatti – hanno aggiunto – supportati da tutta l’opposizione dell’epoca, avevamo più volte presentato mozioni ed ordini del giorno per sollecitare la realizzazione di progetti che potessero attirare i fondi europei del PNRR per cambiare volto a Nettuno, ma nulla fu fatto dal coacervo di incapaci che era alla guida della città. Per esperienza, infatti, sapevamo bene che gli uffici comunali avevano pochissimi tecnici a disposizione per progettare, ma avevamo anche fornito la soluzione a questo annoso problema, perché con i fondi del PNRR si potevano anche assumere e pagare i tecnici che avrebbero realizzato le progettazioni. Eppure, in pieno delirio di onnipotenza, il centrodestra ci rispose che non c’era bisogno di nessuno e che i fondi sarebbero arrivati senza alcun dubbio. Cosa è veramente accaduto, ovvero che poco o nulla di tutto ciò si è poi realizzato lo si è visto e che quel poco che è stato fatto sia merito solo del lavoro dei pochi tecnici comunali e dei commissari prefettizi che si sono succeduti, Strati prima e Reppucci poi, è ampiamente evidente. Anche sulla questione della ristrutturazione degli immobili comunali mediante il cosiddetto 110% c’è da dire che più di una volta, sia in commissione lavori pubblici, sia in consiglio comunale, abbiamo sollecitato questa soluzione per rendere non solo energeticamente efficienti le case comunali ma soprattutto vivibili, cosa che ora di certo non sono. Perciò, sì, è vero che ci sono responsabilità politiche ma, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, queste non sono della politica in generale, ma di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega che con il loro pressapochismo hanno dato il colpo di grazia al futuro della nostra città, nel momento in cui passava un treno per il futuro, che non poteva e non doveva essere perso”.