Home Attualità Proteste per il servizio mensa ad Anzio, il Comune convoca la Commissione

Proteste per il servizio mensa ad Anzio, il Comune convoca la Commissione

La protesta dei genitori che mandano i figli a scuola ad Anzio, sul servizio mensa, esplode anche sui social.
“Scrivo per segnalare un disservizio per quanto riguarda la mensa a dir poco vergognoso. Ieri i bambini hanno mangiato pizza e carote (porzione ultra ridotta), oggi piadina e insalata di lattuga, anche oggi porzione ridotta e senza porzione di frutta fresca. Si segnala inoltre per il mese in corso un menu pubblicato sul sito Dussmann “primaverile”, nel quale non si rispettano né il menu base prefissato dal comune nella gara d’appalto ne del sito del Ministero di salute, mancano per esempio secondi e le porzioni di carne sono due al mese (invece di 1o 2 a settimana) e di pesce una al mese (invece di 1 o 2 a settimana). Inoltre come già scritto le porzioni sono anche ridotte risultando insufficienti”.
“Mia nipote non si era lamentata come succede quest’anno che esce affamata – replica un’altra donna – non ti dico fare un bis… neanche mandano le porzioni per la quantità di bambini che sono iscritti. Mancano sempre porzioni… adesso è intervenuta la dirigente perché la insegnate non dovrebbe accettare meno porzioni dei ragazzi che ci stanno e dopo farle condividere. Speriamo si risolva e il comune fa un po’ di controlli del menu, nei centro di cottura e nei servizi delle quantita”.
“Alcune volte i bimbi mangiano solo pane e frutta. Non è normale. Neanche la pasta bianca a volte è mangiabile. Per non parlare dei condimenti inesistenti sulle verdure”.
“Bisogna smettere di pagare il servizio! Io non ricarico di un euro il borsello, mio figlio tocca a malapena pane e frutta ed è un bambino che mangia. Sulla salute non si devono proprio azzardare a speculare. Bisogna mobilitare tutti, insegnanti genitori dirigenti pediatri e chi più ne ha più ne metta. Non è accettabile”. Queste solo alcune delle segnalazioni dei genitori.
Il Comune di Anzio ha convocato per il prossimo giovedì 19 ottobre la Commissione mense per fare il punto della situazione sulle contestazioni.