E’ una storia di Rinascita personale quella che vuole condividere Manuel Califano, un ragazzo di Anzio che è stato obeso tutta la vita e che ha avviato un percorso di cura di se stesso che lo ha portato a tornare in forma e riprendere in mano la propria vita.
“Credo che nell’essere umano ad un certo punto arrivi la cosiddetta “consapevolezza” – ci racconta – che in un preciso momento della vita ti fa prendere coscienza di quali sono gli aspetti interiori che devi cambiare.
Così è stato per me… ad un certo punto mi sono guardato allo specchio e ho sentito quella vocina interiore che mi ha detto: “Manuel, ma cosa stai facendo? Vuoi vivere la tua vita o morire? Questa vocina interiore mi ha preso dalla profondità del mare e mi ha riportato a galla.
Così ho deciso il 6 luglio del 2022 di darmi una 2° possibilità nella vita, ho deciso di RINASCERE.
Il Manuel di oggi è completamente diverso da quello di 1 anno fa. Per anni ho vissuto dentro una “gabbia” e per molti anni il mio corpo si era adattato nel viverci.
Il Manuel di oggi è più sicuro di se stesso e nei confronti della vita.
Ad oggi mi sento VIVO ed è una sensazione che non provavo da molti anni.
Le mie emozioni si sono amplificate e ad oggi faccio tante cose che mai avrei pensato di fare.
Non nego che ad 1 anno dall’intervento ancora oggi faccio fatica nel riconoscermi allo specchio ma è giusto anche che io attraversi questa fase di cambiamento interiore della mia vita. Amo molto di più la vita e apprezzo ogni cosa che mi circonda.
Il messaggio che vorrei lasciare i lettori è quello di non arrendersi mai.
Ci sono dei momenti in cui la vita ti mette in situazione dolorose e non abbiamo altra scelta se non affrontarle e prendere consapevolezza del dolore che stiamo vivendo in quel preciso momento.
Bisogna prendere la vita con più leggerezza e soprattutto con il “sorriso”.
Credo nel destino e tutti noi individui abbiamo una cammino da percorrere, a volte questo cammino è molto doloroso, ma la vita se ci pone davanti delle sfide è perché evidentemente siamo in grado di superarle. Bisogna vivere il presente ed accettare tutto ciò che la vita ci mette davanti.
La mia sofferenza mi ha fatto capire che la mia missione è quella di aiutare chi come me, soffre o ha sofferto di obesità.
Spero nel mio piccolo, attraverso la mia testimonianza e i miei video di lasciare del materiale prezioso a coloro che stanno affrontando l’obesità che ricordo essere una malattia fisica e psicologica.
Parlare del Manuel di una volta non è facile, perché parlare di me al passato equivale andare a toccare in profondità dei lati interiori del mio “essere” che ancora non ho ben consapevolizzato.
Sono nato ad Anzio il 9 maggio del 1994.
Ho vissuto i miei primi 7 anni d’infanzia con i miei nonni materni. Inizia il periodo delle scuole superiori e inizia il bullismo psicologico.
Mi ricordo che ogni giorno mi sentivo dire: ciccione, obeso, le frasi offensive erano diventate il mio pane quotidiano.
La mia profondità e la mia fragilità mi portavano a stare male, non avevo la consapevolezza e il coraggio di rispondere alle provocazioni perché ero inesperto nei confronti della vita.
Purtroppo a casa i problemi erano tanti e quindi non avevo un punto di riferimento con il quale sfogarmi, l’unico punto di riferimento iniziò a diventare il cibo.
Arriva il 2014 , inizio ad avere un obesità grave di 135 chili.
Proprio in quell’anno ebbi un lutto: mori mio nonno materno. Quel forte dolore per la morte di mio nonno mi fece prendere consapevolezza del mio corpo e così iniziai a cambiare radicalmente la mia vita e il mio corpo.
Iniziai così un percorso alimentare sano, e molto sport. Dal 2014 al 2017 riuscìi a perdere ben 40 kg.
Iniziai a stare bene con il mio corpo e con tutto ciò che mi circondava. Finalmente avevo trovato un lavoro e avevo ricominciato a cantare. Quel periodo me lo ricordo con uno dei periodi più belli e felici della mia vita.
Stavo riprendendo a vivere e a capire il vero senso della vita. Tutto procedeva per il meglio quando ad un certo iniziano ad arrivare problemi su problemi, tutto ciò mi ha porta to nuovamente ad ingrassare, arrivando ad un peso di 168 kg.
Dal 2018 al 2021 ho vissuto anni di grande sofferenza interiore e solitudine.
Mi fu riscontrato un disturbo alimentare chiamato “binge eating” (abbuffate notturne).
Gran parte della mia quotidianità era legata al cibo, vivevo solo per il cibo, per me non esisteva nessun’altra cosa per la quale vivere in quel momento.
Mi ricordo che per non farmi vedere mentre mangiavo dalla mia famiglia, nascondevo il cibo dentro lo zaino.
La mia vita era fatta di solitudine, problemi interiori ma soprattutto di cibo.
Mangiavo in qualsiasi orario della giornata e ingurgivo grosse quantità di schifezze.
Non avevo minimamente la consapevolezza del mio dolore e del mio corpo.
Ricordo in quel periodo che c’era una piccola parte di me che voleva salvarsi ma purtroppo era più forte la mia parte malata e autodistruttiva, non ero consapevole dei danni che stavo causando a me stesso ma non mi importava niente di morire, la mia felicità era solamente il cibo. Ho vissuto anni di devastazione e di annullamento totale della realtà che mi circondava.
Iniziai a non cantare più, a non uscire molto con gli amici, a non andare in luoghi dove potevano esserci sedie di plastica per paura di cadere.
Il 6 luglio del 2022 mi sono sottoposto ad un intervento di mini by pass gastrico, dandomi l’opportunità di vivere una seconda vita.
Ho vissuto anni dentro ad un tunnel buio, dove non trovavo una via d’uscita. Per non essere più schiavo di un corpo che mi impediva di vivere la mia vita.
Amo moltissimo la musica, cantare è tutto ciò che ad oggi mi tiene in vita. Per anni purtroppo il mio corpo e la mia mente mi hanno impedito di esprimere ciò che amo di più al mondo.
Ho vissuto anni dove il bullismo era un fatto quotidiano, tanti gli insulti che la mia mente ha dovuto subire.
Ad oggi che è passato 1 anno dal mio intervento ho perso la bellezza di 82 kg arrivando a pesarne 86.
Tutto ciò ancora non mi sembra vero e piano piano sto consapevolizzando il mio cambiamento e la mia realtà, completamente diversa dal passato.
Sui vari social, utilizzo lo strumento comunicativo per parlare della mia lotta contro l’obesità e soprattutto per portare una testimonianza di vita reale a tutti coloro che hanno sofferto o soffrono di questa malattia…..perché l’obesità è una Malattia.
Ho voluto divulgare la mia testimonianza per essere vicino a tutti coloro che stanno vivendo questa situazione, e devono sapere che si può rinascere”.
Manuel ha raccontato la sua storia anche in Tv ai Fatti vostri, per dire a tutti di non arrendersi mai.
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