Fenomeni meteorologici imprevedibili e dalla devastante capacità di impatto insieme ad un assetto del territorio sempre più fragile: di erosione delle coste si è parlato alla Regione Lazio, in una audizione in XII Commissione – quella che si occupa della tutela del territorio, delle emergenze e anche della ricostruzione.
Ad essere ascoltati, con il direttore regionale della Protezione Civile, i sindaci del litorale laziale, da Anzio a Nettuno fino a Gaeta. Un lungo elenco di problemi, di criticità potenziali, di interventi fatti o programmati, spiaggia per spiaggia, da quelle della provincia di Viterbo. Proprio ad Anzio, secondo la Commissaria prefettizia presente, sono a rischio ben 18 stabilimenti balneari, oppure ad Ardea dove forte è l’inquinamento dei canali.
Senza contare il delicato equilibrio delle dune di Sabaudia e le produzioni agricole a rischio nell’area pontina. Nella audizione tutti i Comuni – a partire dai più grandi, Roma e Latina – hanno fatto presente l’importanza delle risorse e del coordinamento con la regione, che ha attivato una cabina di regia e avviato con l’Università Roma Tre un monitoraggio sullo stato delle coste. Ascoltati dalla commissione anche gli imprenditori del settore: Federbalneari prevedeva qualche settimana fa un dimezzamento dei posti di lavoro in lidi e chioschi della regione.