Home Cronaca M5s Anzio: “Cessione quote Acqualatina, serve un bando di gara”

M5s Anzio: “Cessione quote Acqualatina, serve un bando di gara”

“Dopo aver rilevato l’assenza del Comune di Anzio nell’ultima Conferenza dei sindaci di Acqualatina, torniamo sull’argomento questa volta con suggerimenti concreti alla Commissione Straordinaria, a cui abbiamo scritto per chiedere di farsene promotori nella prossima Conferenza che avrà per ordine del giorno proprio la discussione sulla cessione delle quote del gestore del servizio idrico, Acqualatina, a Italgas SpA”.
Lo scrivono in una nota gli esponenti del Movimento 5 stelle di Anzio.
“Oggi più che mai – hanno poi aggiunto – dopo lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni mafiose, il ruolo di  rappresentanza dei cittadini da parte dei Commissari puo’ incidere sul controllo, sulla  programmazione degli interventi sulle infrastrutture idriche, sulla trasparenza e legittimità degli atti e finanche sull’attuazione del referendum sull’acqua pubblica. Per questi motivi abbiamo chiesto alla Commissione questi impegni:
mettere in atto tutte le azioni necessarie alla verifica dell’accordo/contratto di cessione quote tra Acqualatina SpA e Italgas SpA, invitando la Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’EGATO 4  LATINA, di cui fa parte il Comune di Anzio, a esprimersi sul gradimento all’operazione ai sensi della Convenzione per la Gestione del Servizio Pubblico.
A tenere conto, in Conferenza, dell’esito del giudizio pendente presso il TAR di Latina intentato da ACEA nel 2017, proprio su un diniego della Conferenza dei Sindaci in materia di cessione quote del socio privato, e quindi di chiedere l’applicazione dell’art.31 della Convenzione, vincolando il gradimento alla cessione quote alla verifica che permangano le condizioni di garanzie tecniche, economiche e finanziarie nell’interesse dei cittadini e non dei privati.
Esprimere in via prudenziale diniego a qualsiasi compravendita quote societarie senza un bando di gara.
Farsi promotori di eventuale possibilità di esercitare da parte dei comuni, il diritto di prelazione previsto dallo Statuto societario, dando cosi il via a una società a capitale interamente pubblico, attuando cosi finalmente la volontà dei cittadini espressa con il Referendum del 2011.
Questo a nostro parere dovrebbe essere la posizione del Comune di Anzio e siamo certi che i Commissari che oggi governano la città non deluderanno le aspettative dei cittadini i quali chiedono tutela e attenzione su un servizio primario come l’acqua, attenzione che ha sempre scarseggiato nelle amministrazioni passate”.