Si è tenuto ieri all’ospedale dei Castelli di Ariccia il Convegno sulle procedure del Trattamento sanitario obbligatorio, la procedura che devono attuare di fronte ad eventi di cronaca che riguardano persone con disagio psichico le forze di polizia. Al convegno era presente il procuratore capo della procura di Velletri Giancarlo Amato, il direttore sanitario dell’Asl Roma 6 Roberto Corsi, il direttore amministrativo Guglielmo Di Balsamo, la responsabile del servizio psichiatrico centrale della ASL e tutti i comandanti della polizia locale dei comuni afferenti alla Procura di Velletri tra cui il Comandante di Anzio, Antonio Arancio, tra i relatori. Erano presenti anche i responsabili delle forze dell’ordine, Carabinieri Polizia e Guardia di Finanza. Nell’incontro sono stati ribaditi i ruoli dei vari attori che entrano in campo quando un soggetto psichiatrico, violento o in preda a raptus e crisi di nervi necessita di un trattamento sanitario obbligatorio in cui si richiede la presenza della polizia locale, di medici e infermieri specializzati e, in casi di violenza e aggressività estrema, delle forze dell’ordine. A firmare il Tuo deve essere il Sindaco, in qualità di autorità sanitaria. Antonio Arancio, insieme ad altri comandanti, ha condiviso con i presenti alcune esperienze di applicazione del TSO, sottolineando, rischi, pericoli e possibili disagi, fornendo indicazioni procedurali utili a chi di fatto interviene in questi casi sempre meno rari. E’ necessario, in una situazione di intervento così particolare, arrivare a delineare protocolli e regole di intervento chiare, a tutela di chi interviene e di chi subisce il trattamento.