Home Cultura e Spettacolo “8 poetesse per l’8 marzo”, XIII edizione, lettura di poesia a Nettuno

“8 poetesse per l’8 marzo”, XIII edizione, lettura di poesia a Nettuno

8 poetesse per l’8 marzo”, XIII edizione, lettura di poesia e altro, per la cultura di genere, Nettuno, 8 marzo.
Si svolgerà mercoledì 8 marzo, presso gli spazi della Cantina Bacco s.c.r.l. di Nettuno, la tredicesimaedizione dell’evento letterario “8 poetesse per l’8 marzo”.
La manifestazione torna dopo tre anni di arresto, riproponendo, in occasione della Giornata della Donna, la ormai tradizionale lettura poetica al femminile di alcune note, o promettenti, poetesse italiane.
La manifestazione, nata come contributo letterario alla valorizzazione della cultura di genere e delle pari opportunità, e come auspicio per una rinnovata accoglienza fra tutti i sessi possibili, è realizzata da Fusibilia Associazione e dalla Cantina Bacco, con il patrocinio dell’ITET “Emanuela Loi” di Nettuno.
La lettura delle 8 poetesse si svolgerà dalle 17.30, con: Marzia Spinelli, Sara Davidovics, Raffaela Fazio, Dalila Hiaoui, Laura Cingolani, Livia Bìdoli, Martina Ippolito, Irene Schiesaro.
Alle 8 autrici saranno ‘abbinate’ alcune studentesse e studenti che partecipano, presso l’Istituto “Emanuela Loi” di Nettuno, al progetto “Poesia-Evento, scrittura creativa, oralità, gesto, conoscenza di un altro sé”, e che per l’occasione proporranno un loro testo poetico.
Questa edizione è dedicata alle poetesse recentemente scomparse Cristina Annino e Nina Maroccolo. Nina Maroccolo partecipò all’edizione del 2011, mentre Cristina Annino partecipò all’edizione del 2010, e avrebbe dovuto partecipare all’edizione 2020 (annullata per le note ragioni), e su iniziativa degli enti patrocinanti avrebbe dovuto ricevere un Premio alla carriera, con le seguenti motivazioni:
“Per aver attraversato diverse stagioni poetiche con sorprendente e indocile originalità, con esiti alti, e con fascinosa insubordinazione alle categorie del poetico letterario, nonché con spiazzante irriverenza per le consorterie letterarie, attraverso un’opera fra le più ribollenti, le più forti, le più durature degli ultimi decenni, tale da farne una vera fuoriclasse della poesia italiana”.
Cristina Annino, nata e cresciuta ad Arezzo, a Firenze studia Lettere e frequenta il Caffè Paszkowski dove entra in contatto con il Gruppo 70, fondato nel 1963 da Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti, e partecipa agli incontri della neoavanguardia. Nel 1969, con le edizioni Tèchne di Firenze, pubblica il suo primo libro di poesia, “Non me lo dire, non posso crederci”. Nel 1984 Walter Siti la include nel terzo volume dei “Nuovi poeti italiani” (Einaudi). Nel 1987 grazie ad Antonio Porta pubblica per Corpo 10 di Milano “Madrid”, volume con cui vince l’anno dopo il Premio Pozzale Luigi Russo. Nel 2001 Franco Loi e Davide Rondoni la inseriscono nell’antologia “Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000” (Garzanti) e nel 2016 Daniela Marcheschi la inserisce nella “Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia” (Mursia). Con “Magnificat” (Puntoacapo), del 2010, libro antologico che raccoglie testi dal 1969 al 2009, ottiene il Premio Lorenzo Montano. Nel 2016 pubblica “Anatomie in fuga” (Donzelli), e nel 2019 “Le perle di Loch Ness” (Arcipelago Itaca). Postumo nel 2022, “Avatar” (Avagliano). Tra i poeti e critici che si sono occupati dei suoi testi: Vittorio Sereni, Franco Fortini, Giovanni Raboni, Luigi Baldacci.
Nina Maroccolo è stata poeta e artista visiva. Tra le sue pubblicazioni: “Il carro di sonagli” (City Lights Italia, 1999); “Annelies Marie Frank” (Empirìa, 2004), teatro, con una lettera di Alda Merini; “Illacrimata” (Tracce, 2011), poemetti, prefazione di Paolo Lagazzi; “Animamadre” (Tracce, 2012), romanzo, prefazione di Fabio Pierangeli; “Malestremo – Sedici viaggi nell’Altrove” (Tracce, 2013), racconti, prefazione di Marco Palladini. Tra le sue “pièces” teatrali, interpretate e cantate, ricordiamo l’estemporanea “Partitura per ferro e terra” dedicata all’opera dello scultore Jaume Plensa, Teatro Limonaia (Firenze, 2002); “Annelies Marie Frank” (dal suo libro omonimo), Teatro Vascello (Roma, 2005); “Nastro – Omaggio a Giacomo Manzù” (Salone del Libro, Auditorium DM, Torino, 2012), cortometraggio per voci recitanti; il film d’arte “La Sesta Vocale”, regia di Iolanda La Carrubba, colonna sonora di Gianni Maroccolo: opera finalista al “Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2013” nella rassegna “Director Lounge DL9”. Membro fondatore del gruppo artistico-sperimentale ATEM, dieci anni fra parola, musica e interventi dal vivo. Ha fatto parte dell’etichetta discografica indipendente CPI, della “City Lights Italia”, consorella europea della storica “City Lights” fondata da Ferlinghetti a San Francisco.
Interverranno Gennaro Bosso, dirigente scolastico dell’ITET “Emanuela Loi” di Nettuno, e, con un breve contributo sulla filosofa ottocentesca Marianna Florenzi Waddington e Teodosio Orlando del Liceo classico “Dante Alighieri” di Roma, dottore di ricerca in filosofia.
Per la parte musicale quest’anno sarà presente Andrea Del Monte, l’impegnato cantautore pontino, col suo “Brigantesse: storie d’amore e di fucile”, una serie di memorabili ritratti di donne.
L’evento a cura di Ugo Magnanti, e coordinato da Dona Amati, sarà intervallato dalla degustazione dello Spumante Rosè Tulliola prodotto dalla Cantina Bacco.
LE POETESSE DI MARZO 2023
Marzia Spinelli è nata e vive a Roma. Ha pubblicato: “Fare e disfare” (Lietocolle, 2009), introduzione di Guido Oldani; “Nelle tue stanze” (Progetto Cultura, 2012), prefazione di Alberto Toni; nel 2014 l’e-book “Nel cielo dell’altro un po’ più ampio” (a cura di La Recherche “Poesia condivisa 2.0.”), prefazione di Mario Melendez; “Trincea di nuvole e d’ombre”(Marco Saya, 2019), prefazione di Plinio Perilli. È presente in varie antologie e in diversi blog letterari; suoi testi sono stati pubblicati in riviste quali “Puntoacapo”, “Studi cattolici”, “Noi donne”, “Il Mangiaparole”, “Periferie”. Alcuni testi sono stati tradotti e pubblicati nella rivista romena “Conta”. Tra i fondatori della rivista “Línfera”, e redattrice della rivista “Fiori del male”, ha collaborato ad altre riviste di arte e letteratura.
Sara Davidovics è nata a Roma dove vive. Tra i volumi pubblicati: “Corrente” (Zona, 2006), “D’acque”, finalista al Premio Antonio Delfini (2007), “Péndici” (Ogopogo, 2008), “Corticale” (Onyx, 2010). Vari i testi presenti in riviste e antologie, tra cui il volume “Italian Performance Art, percorsi e protagonisti dell’action art italiana”. È autrice di scritture lineari, fonetiche, e visuali, video-poesie, partiture per voce, libri-oggetto, poesie concrete, happening, installazioni diffuse. Ha partecipato a numerosi festival ed esposizioni nazionali e internazionali.
Raffaela Fazio, nata ad Arezzo e vive a Roma. È autrice di vari libri di poesia, tra cui: “L’arte di cadere” (Biblioteca dei Leoni, 2015), canzoniere amoroso; “Ti slegherai le trecce” (Coazinzola Press, 2017), rivisitazione della mitologia classica al femminile; “L’ultimo quarto del giorno” (La Vita Felice, 2018), scansione del tempo interiore; “Midbar” (Raffaelli Editore, 2019), rilettura di racconti e archetipi biblici; “Tropaion” (Puntoacapo Editrice, 2020), poetica del ‘polemos’ esistenziale; “A grandezza naturale” (Arcipelago Itaca, 2021), testi scelti e riscritture; “Meccanica dei solidi” (Puntoeacapo editrice, 2021), pro-memoria sull’esistenza del coraggio; “Un’ossatura per il volo” (Raffaelli Editore, 2021), album per i figli. Ha tradotto Rainer Maria Rilke (“Silenzio e tempesta. Poesie d’amore”, Marco Saya, 2019); Edgar Allan Poe (“Nevermore. Poesie di un Altrove”, Marco Saya, 2021) e Renée Vivien (“L’ardente agonia delle rose. Antologia poetica”, Marco Saya, 2023).
Dalila Hiaoui, è nata a Marrakech, in Marocco, e vive a Roma. Ha pubblicato diversi libri di poesia e narrativa, e collabora come opinionista con varie riviste e giornali arabi. Dal 2002 organizza un salotto culturale in diverse lingue, e diversi posti e Paesi, prima con il nome: “Club arts et penseés”, poi dal 2011 con il nome: “J’nan Argana” (“Paradiso di Argan”). Ha collaborato con l’Università Internazionale Telematica di Roma: UniNettuno, e lavora presso le agenzie delle Nazioni.
Laura Cingolani è nata a Ancona e vive a Roma. Suoi testi compaiono in numerose antologie e riviste; nel 2019 è uscito il suo libro “Mangio alberi e altre poesie” (Edizioni del Verri, Milano), opera finalista al premio Pagliarani nel 2015 e al premio Arcipelago Itaca nel 2017. “Fare lo spazio” è la sua ultima pubblicazione, uscita a gennaio 2023 per Campanotto Editore.
Livia Bìdoli è nata a Roma dove vive e lavora. Ha pubblicato, fra l’altro, la raccolta “Matrice e realtà” (Il foglio, 2007), e numerosi testi su riviste, tra cui “Nuova Metropolis”, “Progetto Babele”, o presso edizioni quali Ennepilibri, Zen, 999, BAE Edizioni. Ha scritto su riviste di critica letteraria come “Yorik”, ha pubblicato articoli ed approfondimenti, in particolare su Poe, Borges, Dick e Shakespeare, ed ha curato varie traduzioni dall’inglese, soprattutto Poe e Lovecraft. Come giornalista, nel 2008 ha creato la testata “Gothic Network”, di cui è direttore responsabile ed editoriale. Come critica musicale è esperta in particolare di Wagner e Shostakovich e recensisce festival di musica tra i più rinomati, da Bayreuth a Aix en Provence, e teatri d’opera come il Marinskij di San Pietroburgo e il Metropolitan di New York.
Martina Ippolito è nata a Roma dove vive. Ha pubblicato, fra l’altro, “Germinazioni” (Montedit, 2003), e “Readymade rettificato”, prefazione di Dante Maffia (Lepisma, 2007). Tra i riconoscimenti il Premio Internazionale di Poesia “Maria Cumani Quasimodo”, Milano, 2000. Presente in varie antologie, e come critica letteraria su riviste, tra cui “Polimnia”, “È tempo di cultura”, “CorusCafè”, “Italiamagazine”. Ha realizzato, in collaborazione con altri giovani autori, rassegne sui poeti del ‘900: libreria Odradek, Roma, 2010, e Museo della Mente, padiglione dell’ex manicomio di Roma Santa Maria della Pietà, 2013. È dottoressa di ricerca in antichità classiche e insegnante di materie letterarie, latino e greco presso la scuola secondaria di secondo grado.
Irene Schiesaro è nata ad Anzio. Nel 2022 è risultata vincitrice del concorso “Ritratti di Poesia.280” e del Premio “Racconti nella rete”. Alcuni suoi testi sono stati selezionati con il concorso “Poetare” de “La Scuola di Editoria” per la pubblicazione nel Quaderno e nell’Agenda 2022. Nel 2020 una sua poesia è stata pubblicata sulla “Bottega di Poesia” dell’edizione romana di “Repubblica” curata da Gilda Policastro, e nel 2017 è risultata vincitrice del premio “Anfitrite” città di Nettuno.
INTERVENGONO
Teodosio Orlando è docente di Filosofia e Storia presso il Liceo Classico Statale “Dante Alighieri” di Roma. È stato docente presso la Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario dell’Università di Roma Tre e presso la Scuola Europea di Monaco di Baviera. Dottore di ricerca in Filosofia, le sue aree di ricerca sono: fenomenologia e filosofia analitica, storia della filosofia contemporanea, con particolare attenzione per la filosofia austro-tedesca tra Ottocento e Novecento. Fra le sue opere più recenti si segnala la traduzione, la curatela e l’introduzione, di una monografia di Imre Toth, “La filosofia della matematica di Frege. Una restaurazione filosofica, una controrivoluzione scientifica” (Quodlibet, 2015).
Andrea Del Monte è chitarrista, cantautore e compositore. Nel 2007, con il singolo “Il giro del mondo” (ispirato dal film “Il Grande Dittatore” di Charlie Chaplin) vince il Premio della Critica al festival Il Cantagiro. Al suo primo omonimo EP collaborano John Jackson, storico chitarrista di Bob Dylan, e il musicista ed etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Con questo disco, raggiunge la Top 20 di iTunes. In seguito, dopo aver musicato la poesia “Supplica a mia madre”, sempre con la collaborazione di John Jackson, dedica a Pier Paolo Pasolini il disco-libro “Caro poeta, caro amico”. Nel 2019 pubblica il disco-libro “Brigantesse: storie d’amore e di fucile”, dedicato alle donne ribelli della storia italiana raccontate da Del Monte in collaborazione con molteplici voci: da Elisabetta Bucciarelli a Sabrina Ferilli, da Eugenio Bennato a Giordano Bruno Guerri. Nel 2022 pubblica il libro disco ‘Puzzle Pasolini’ in occasione dei cento anni dalla nascita del poeta friulano per il quale vince i premi ‘Autore dell’anno’, ‘Antica Pyrgos’, ‘Microfono d’Oro’ ed Antenna d’Oro per la Tivvù’. Questi ultimi due gli vengono consegnati in Campidoglio.
Organizzazione
Fusibilia Associazione, in collaborazione con Cantina Bacco.