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Processo Tritone, non luogo a procedere per l’imputato difeso da Corsini e Priori

Gli avvocati Priori e Corsini

Processo Tritone. Il Tribunale penale di Roma, fase GUP, a seguito delle udienze tenutesi dal 9 gennaio al 23 febbraio (tra aula bunker e piazzale Clodio) con 34 imputati che hanno optato per il rito abbreviato, ha emesso condanne fino a 20 anni per le persone ritenute alla guida della consorteria criminale, come Bruno Gallace, Vincenzo Italiano e Fabrizio Schinzari. Altre 29 posizioni sono andate a giudizio con rito ordinario. D.C. assistito dal noto avvocato di Anzio e Nettuno Massimo Corsini, impegnato anche a livello sociale, e dal collega di studio Alessandro Priori, è stato prima arrestato, poi rinviato ai domiciliari, infine rimesso in libertà. Imputato per reato associativo 416 bis e per lo spaccio di stupefacenti al termine dell’udienza preliminare ha ottenuto il non luogo a procedere per entrambi i reati. Per lui la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio.