“L’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia che lo scorso febbraio ha portato all’arresto di 65 persone appartenenti ad una organizzazione locale di ‘ndrangheta operativa nel territorio di Anzio e Nettuno si è conclusa, evidenziando forti legami tra esponenti della ‘ndrina con rappresentanti della politica locale. Su questo tema abbiamo presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno per capire se non ritenga necessario e opportuno proporre lo scioglimento dei consigli comunali di Anzio e Nettuno”.
Lo scrive in una nota il senatore e segretario Pd Lazio, Bruno Astorre. L’interrogazione è stata firmata dai senatori Astorre, Mirabelli, Lorenzin, D’Elia, Rossomando, Verini, Camusso, Fina, Furlan, Giacobbe, Giorgis, Rando, Rojc, Zambito.
“È ora che Anzio abbia le risposte che merita, non è possibile continuare a tenere appesa una città senza sapere dopo 8 mesi dall’insediamento della commissione di accesso se il Comune sia stato condizionato o meno dalla vicinanza con esponenti della Ndrangheta come emerge dalle carte dell’operazione Tritone”.
A dirlo è Luigi Visalli, segretario del Pd di Anzio che plaude all’iniziativa del senatore e segretario regionale del partito, Bruno Astorre, e di altri senatori del gruppo che hanno presentato una interrogazione urgente a riguardo.
“Auspichiamo che il ministro che da prefetto ha nominato quelle commissioni risponda celermente. Sul tema della legalità e della lotta alle mafie il Partito Democratico non arretra di un millimetro e confida negli uomini delle istituzioni. Siamo certi – dicono dal Pd anziate – che anteporranno gli interessi pubblici a quelli dell’appartenenza politica”.