Si chiama “Etichetta la cassetta” l’iniziativa di Poste Italiane che tocca questa volta i comuni di Aprilia, Anzio, Nettuno e Pomezia. L’obiettivo è quello di correggere il fenomeno delle cassette postali prive di nominativi e ottimizzare di conseguenza il lavoro di recapito di corrispondenza e pacchi. Sono infatti oltre 1100 le famiglie con cassetta “anonima” del litorale romano che in questi giorni stanno ricevendo la comunicazione aziendale con l’invito ad apporre le etichette sulle proprie cassette domiciliari e sui citofoni indicando chiaramente nome e cognome di tutti i potenziali destinatari. Le etichette fornite, a strappo e adesive, sono incluse gratuitamente nella lettera di avviso.
Le comunicazioni sono recapitate direttamente dai portalettere dei centri di distribuzione di via della Meccanica ad Aprilia, via Guglielmo Marconi ad Anzio Colonia, via della Vittoria a Nettuno e via Treviso a Pomezia che hanno competenza su altri comuni del litorale. Quella delle cassette postali prive di nominativi è una delle cause per cui in molti casi il servizio di recapito subisce rallentamenti dovuti ad oggettive difficoltà esterne tali da non garantire una consegna puntuale. Tra gli altri elementi, frequenti sono anche i casi di incongruenza tra gli indirizzi riportati sulle spedizioni e gli effettivi domicili dei destinatari, oppure una toponomastica non corretta o non coerente oppure ancora indirizzi incompleti o cassette postali assenti. Con il progetto “Etichetta la cassetta” i cittadini sono invitati anche a comunicare l’indirizzo aggiornato a tutti i propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze. A questo proposito, Poste Italiane ha avviato da tempo un percorso di collaborazione con le istituzioni locali per intervenire sulla toponomastica laddove le situazioni sono più critiche, con particolare attenzione nei territori periferici.